🟢 Poliambulanza: in un anno 29.000 ricoveri, 448.000 visite e 195 milioni sul territorio

Lo scorso anno 115 milioni sono andati ai collaboratori e dipendenti, 72 milioni ai 1.324 fornitori (il 26% della provincia di Brescia), e 8 milioni alla Pubblica Amministrazione

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L'ingresso dell'ospedale Poliambulanza di Brescia
L'ingresso dell'ospedale Poliambulanza di Brescia
“Il 2021 è stato l’anno della convivenza consapevole con il Covid 19 in cui l’Ospedale è riuscito a riappropriarsi di una certa normalità, frutto della capacità di adattamento dell’organizzazione e delle risorse, confermandosi una realtà di grande rilievo per il territorio”. Con queste parole il direttore di Poliambulanza Alessandro Triboldi ha raccontato l’anno dell’ospedale cittadino, che lo scorso anno ha ricoverato 29mila pazienti, effettuato oltre 1.800 interventi solo in chirurgia oncologica e ben 448mila visite ambulatoriali.
Nel 2021 – secondo quanto riferisce una lunghissima nota che riassume il Bilancio sociale – Poliambulanza ha partecipato al programma di screening del tumore del colon retto, gestito da ATS di Brescia. L’Endoscopia Digestiva con il Servizio di Anatomia Patologica di Fondazione Poliambulanza hanno eseguito 797 colonscopie e 757 polipectomie. Lo scorso anno 739 pazienti bresciani, hanno subito un intervento chirurgico per tumore maligno al colon, di cui 181 (pari al 24,5%) sono stati eseguiti in Poliambulanza. Anche nel 2021 Poliambulanza era accanto ad ATS Brescia, nell’ambito dello screening del tumore alla mammella eseguendo 5.160 mammografie a donne tra i 50 e 69 anni.
Gli accessi al Pronto Soccorso – secondo quanto riferito dal dottor Valter Gomarasca – nel 2021 sono stati 73.000, con oltre 2.000 codici rossi. 190 i pazienti trasportati dall’elicottero del 112 utilizzando la nuova elisuperficie abilitata al volo notturno. I dati hanno portato il nostro presidio ai primissimi posti in Lombardia per numero di accessi.
Spostandoci nell’ambito ortopedico traumatologico, oltre 187 sono stati i pazienti operati in regime d’urgenza per frattura del collo del femore, di cui il 93,08% operato entro le 48 ore (a fronte della media italiana inferiore al 70%). Nel 2021 oltre un migliaio di pazienti sono stati sottoposti a chirurgia protesica. In particolare per il ginocchio, la robotica supporta il chirurgo per una precisa preparazione ossea e per un’approfondita valutazione dei tessuti.
Il punto nascita, con i 2.916 bambini nati nel 2021, è tra i più attivi del territorio lombardo. Dotato di TIN (terapia intensiva neonatale) è integrato con il percorso pediatrico.
I pazienti con patologie cardiovascolari, di cui oltre 2.000 i pazienti ricoverati, hanno trovato nell’Area Cardiovascolare una gamma completa di servizi diagnostici e terapeutici, con un approccio multidisciplinare e altamente specializzato.
In ambito oncologico, sia per l’area medica che chirurgica, vanno segnalati in particolare i tumori dello stomaco, del colon retto, della mammella e del pancreas, relativamente al quale abbiamo ottenuto il quarto esito migliore a livello regionale. Nella Breast Unit di Poliambulanza, unità multidisciplinare dedicata alle patologie della mammella con il contributo del radiologo, del chirurgo, dell’anatomopatologo, del chirurgo plastico, del radioterapista, dell’oncologo, dello psico-oncologo e del fisioterapista, nel 2021, come nel periodo Covid, la quasi totalità degli interventi in caso di tumore maligno sono avvenuti rapidamente entro i tempi prescritti.
Da segnalare infine i ricoveri di Neurologia, di cui 306 in Stroke Unit per ictus, i 337 pazienti trattati con Gamma Knife e gli oltre 3.000 interventi di Oculistica e Otorinolaringoiatria. 

IL VALORE PER IL TERRITORIO


L’attività di Fondazione Poliambulanza deve essere letta anche alla luce del valore economico, sociale e ambientale generato all’interno del territorio in cui opera.
Come ricordato dal direttore amministrativo Marcellino Valerio, infatti, Poliambulanza rappresenta, infatti, una delle aziende più grandi della Provincia di Brescia.  Nel 2021 ha distribuito un valore economico di 195 milioni di euro, di cui 115 milioni ai collaboratori e dipendenti, 72 milioni ai 1.324 fornitori (il 26% della provincia di Brescia), e 8 milioni alla Pubblica Amministrazione.
La Fondazione è costantemente impegnata a ricercare l’efficienza energetica e quotidianamente vengono attuate buone pratiche, in un’ottica di miglioramento continuo. L’impianto di Trigenerazione ad alta efficienza, avviato nel 2017, è in grado di soddisfare l’80% del fabbisogno di Energia Elettrica della struttura ed ha contribuito a ridurre le emissioni di CO2 in ambiente per un valore pari a 3.000 tonnellate per anno
In campo umanitario opera da oltre 12 anni Poliambulanza Charitatis Opera, con iniziative rivolte al territorio bresciano e progetti all’estero, in particolare in due ospedali africani, meta di diverse missioni di medici, personale infermieristico e tecnico di Fondazione Poliambulanza.
Oltre al Centro di Ricerca Eugenia Menni, che dalla data del suo avvio, il 2002 ha portato avanti e finanziato 37 progetti, in Poliambulanza cresce di anno in anno l’attività di ricerca clinica, in prevalenza concentrata nell’ambito dell’Oncologia Medica. A fine 2021 vediamo attive 90 sperimentazioni e 112 studi osservazionali. In totale nell’anno trascorso sono state 348 le pubblicazioni di lavori scientifici su importanti riviste internazionali.
“Le fitte e dense pagine che compongono il Bilancio Sociale 2021 testimoniano una appassionata e incontenibile operosità, un dinamismo intraprendente e quasi irrefrenabile, una attitudine, meglio, una vocazione professionale contraddistinta da costante aggiornamento e competenza, da un’esperienza sempre più affinata e qualificata – afferma Mario Taccolini, Presidente di Fondazione Poliambulanza – che invita a guardare con fiducia al futuro.”
 

LISTE D’ATTESA, LUCI E OMBRE

“Sempre più pazienti si rivolgono a Fondazione Poliambulanza. Ciò comporta l’inesorabile dilatarsi dei tempi d’attesa – sottolinea una nota – Nell’ambito prioritario delle patologie oncologiche mettiamo in campo ogni sforzo per intervenire con tempistiche appropriate.
 Tuttavia, per le patologie non oncologiche e per l’attività ambulatoriale, conviviamo con lunghe liste d’attesa che nei ricoveri si concentrano per lo più su interventi di bassa complessità, mentre nell’ambulatoriale abbracciano tutte le specialità con significativi picchi in dermatologia, oculistica e ortopedia. È chiaro che la regia sul territorio è di ATS che, compatibilmente con le risorse a disposizione, ha incrementato il numero di prestazioni per esempio in ambito screening mammografico, ecc. per le quali Poliambulanza si è resa disponibile ad incrementare la propria attività. L’introduzione di penalizzazioni a carico del privato convenzionato che non rispetta i tempi – conclude – sarà sicuramente da stimolo per trovare soluzioni che non possono che passare da un preciso indirizzo da parte di ATS”.


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Ultimo aggiornamento il 16 Aprile 2024 00:01

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