Cosa bisogna sapere per scegliere un buon servizio di hosting

Di seguito riportiamo alcuni consigli utili da tenere in considerazione nella scelta del servizio di hosting per il proprio sito. Ma il consiglio principale, a monte di tutti, è di chiedere aiuto a qualcuno che ne capisce più di noi.

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Foto generica da Pixabay

L’hosting è un fattore che molti di coloro che operano sul web ancora sottovalutano rispetto ad altri elementi. Certamente si tratta di un errore, o almeno di una leggerezza, perché la qualità del servizio può decisamente fare la differenza. In ballo, quando si opta per un hosting rispetto ad un altro, ci sono leggi differenti (quelle dello stato in cui ha sede azienda che fornisce il servizio), ma anche elementi come la velocità di caricamento del sito, che sono sempre più determinanti anche nel ranking di Google. Per non parlare poi della questione dell’affidabilità: quanto, cioè, il servizio è al riparo da attacchi, stabile e gestito con un servizio clienti che risponde in tempo reale.

Di seguito riportiamo alcuni consigli utili da tenere in considerazione nella scelta del servizio di hosting per il proprio sito. Ma il consiglio principale, a monte di tutti, è di chiedere aiuto a qualcuno che ne capisce più di noi.

5 CONSIGLI PER SCEGLIERE UN BUON SERVIZIO DI HOSTING:

1) Non tutti sono uguali, nemmeno i clienti…

Non tutti hanno bisogno delle stesse cose e non a caso ogni società del settore prevede diversi piani di hosting (qui trovate quelli di Verpex) per i clienti. Ma a monte ci sono alcuni elementi che chi possiede un sito o vuole realizzarlo deve sapere prima di compiere una scelta. E’ importante, infatti, avere ben chiaro quale tipo di Cms si sta usando per il proprio sito. Inoltre bisogna conoscerne la “pesantezza” e stimare il numero di visite che ci aspettiamo: soprattutto quelle simultanee nei momenti di picco, che possono determinare rallentamenti o cadute. In qualsiasi caso, il primo passo è chiarirsi le idee su quanto sia importante per noi affidarsi a un servizio professionale rispetto a scegliere operatori low cost (o addirittura gratuiti) che garantiscono prestazioni minori, meno servizi e un’assistenza più scarsa.

2)  Il sito deve caricarsi velocemente, quindi…

La lentezza di un sito è un problema non da poco. Esistono diversi studi, infatti, che indicano che l’utente medio rinuncia a visitare una pagina web se questa non si carica entro pochi secondi. In secondo luogo, come noto, Google ha inserito la velocità di caricamento tra i parametri principali per determinare la posizione del sito nelle diverse risposte alle ricerche degli utenti. Ovviamente l’hosting non è l’unico elemento da tenere in considerazione per rendere un sito più veloce: è essenziale non appesantire il sito con immagini troppo grandi o con troppi plugin, ad esempio. Ma anche nel caso di siti non proprio ottimizzati o particolarmente complessi/pesanti, un buon servizio – attraverso un server dedicato con caratteristiche particolarmente performanti – può ovviare parzialmente al problema (ovviamente a un prezzo non sempre economico), garantendo una buona velocità del nostro sito web.

3) Attenzione a quante volte cade il sito…

In pochi conoscono questa parola, che però rappresenta uno dei parametri più importanti da considerare nella decisione di un hosting rispetto a un altro. Parliamo dell’uptime, espressione con cui, in informatica, si intende il tempo in cui un sistema informatico rimane acceso in modo continuativo. In parole povere: l’uptime misura quanto il server “sta su” (si usa, invece, l’espressione downtime per indicare quanto “cade”). Un buon livello di uptime deve essere superiore al 99,5 per cento del tempo. E quella piccola percentuale di scarto, per chi guadagna con le vendite online, può valere migliaia di euro…

4) L’assistenza fa sempre la differenza…

Tutto ha un prezzo. Ma un’assistenza efficiente e veloce è sempre cosa per cui vale la pena spendere qualche soldo in più. A cosa serve, infatti, comprare spazio su un server ad altissime prestazioni se poi, al primo problema tecnico, il nostro sito rimane irraggiungibile per ore o addirittura giorni? Un’assistenza poco efficiente si può tradurre in danni pesanti anche in termini economici. Per questo è importante che il servizio di assistenza di chi offre l’hosting sia operativo 24 ore su 24, per sette giorni su sette. E’ inoltre molto utile il fatto che questo servizio sia multicanale (tramite form, ma anche e-mail, whatsapp etc) e comprenda anche la possibilità di parlare telefonicamente con un tecnico.

5) Controlla quali altri servizi ti offre…

Quando scegli un hosting non stai comprando solo un server per il tuo sito, ma anche alcuni servizi aggiuntivi: alcuni – importantissimi – di carattere tecnico, altri – che possono rivelarsi determinanti – di carattere aggiuntivo. Sul versante tecnico è importante che il pannello di controllo sia semplice da utilizzare (con interfacce come Cpanel o Plesk, molto diffuse), che venga consentito l’accesso Ftp h24, che i database vengano gestiti con standard come MySQL e MS SQL, che offra certificati SSL gratuiti e via dicendo. Per quanto riguarda i servizi aggiuntivi, invece, è importante ricordare che molti hosting offrono caselle di posta elettronica gratuita, ma anche statistiche lato server (che sono sempre le più attendibili). Alcuni includono anche servizi di backup e di ripristino automatici: un plus importante per non rischiare di buttare alle ortiche tutto il lavoro fatto.

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