“Non si può mettere in pericolo un percorso che può davvero, dopo anni, rendere contendibili le elezioni regionali”. Così il segretario provinciale di Articolo Uno Paolo Pagani interviene sulle parole del sindaco di Milano Sala che ha detto no a qualsiasi ipotesi di alleanza con il Movimento 5 Stelle per le elezioni regionali del 2023.
“Da mesi – attacca Pagani – in regione si sono costituiti tavoli di lavoro per costruire un’alternativa vera alla destra. A questi tavoli partecipano PD, Articolo Uno, Sinistra Italiana, Verdi, Vox, 5 stelle, Centro democratico e altre formazioni di centro. E si sono trovate convergenze significative su temi dirimenti per il futuro della Lombardia: dalla sanità all’ambiente. Con un impianto di riformismo radicale che può sfidare l’ideologia con cui la destra riesce da decenni a governare questa regione”.
“Spero che sia una voce dal sen fuggita o una analisi affrettata derivante dalla rottura nazionale. Che non può e non deve scendere giù per li rami. Come dice il manuale della politica”, aggiunge Pagani, che quindi invoca anche la voce di Brescia. “Penso – incalza – che da Brescia, da parte delle forze di centrosinistra, debbano arrivare messaggi inequivocabili a Sala, anche perché i bresciani di tutti i partiti hanno dato un fattivo contributo ai tavoli regionali. Non si può mettere in pericolo un percorso che può davvero, dopo anni, rendere contendibili le elezioni regionali. Perché – conclude – si può vincere anche superando una sindrome milanocentrica e dare voce a realtà importanti come la Lombardia Orientale, dove Brescia può giocare un ruolo di traino fondamentale”.