“Troppa acqua sprecata per pulire le strade”, Natali (Fdi) “multa” il sindaco di Brescia

"È  paradossale nonchè ridicolo che, a fronte di un provvedimento per razionare il consumo dell’acqua, i cittadini vengano poi beffati addirittura sul fronte della pulizia strade, con l’utilizzo, tra l’altro anche diurno, di preziosa acqua potabile, attraverso il collegamento dei mezzi di pulizia ai tombini delle bocce antincendio le quali sono collegate all’acquedotto"

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Gianpaolo Natali, foto da Fdi/Natali

Centinaia e centinaia di litri d’acqua “sprecati” ogni giorno per la pulizia delle strade. A denunciarlo pubblicamente è il consigliere di Fratelli d’Italia Giampaolo Natali, che in una nota afferma di multare simbolicamente il sindaco Emilio del Bono.

“È  paradossale nonchè ridicolo – scrive Natali – che, a fronte di un provvedimento per razionare il consumo dell’acqua, i cittadini vengano poi beffati addirittura sul fronte della pulizia strade, con l’utilizzo, tra l’altro anche diurno, di preziosa acqua potabile, attraverso il collegamento dei mezzi di pulizia ai tombini delle bocce antincendio le quali sono collegate all’acquedotto”.

IL TESTO INTEGRALE DEL COMUNICATO STAMPA DI NATALI

Emergenza idrica : Gianpaolo Natali (FdI) “multa” simbolicamente il sindaco.

Gianpaolo Natali, esponente di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale e presidente della Commissione Bilancio del Comune, si dice seriamente preoccupato della grave emergenza idrica che sta attanagliando il territorio a livelli di criticità mai visti prima. “Ma – dichiara – se servono comportamenti più virtuosi da parte di tutti è bene che chi sta più in alto cominci a dare il buon esempio agli altri.

La siccità – continua Natali – sta letteralmente mettendo in ginocchio il nostro territorio con danni ormai conclamati in diversi settori.

Si registrano grossi problemi all’agricoltura, problemi di rifornimento idrico, ghiacciai che si sciolgono e vanno scomparendo.

Per troppo tempo si è solo parlato del problema ambientale senza fare nulla di veramente concreto.

Ben vengano quindi i provvedimenti finalizzati ad una gestione più oculata delle già scarse risorse idriche a disposizione.

Se a tutto questo aggiungiamo anche la percentuale di dispersione idrica delle nostre condutture non facciamo altro che aumentare il problema  .

Ora, bene ha fatto il Sindaco ad emettere l’ordinanza il 2 luglio scorso – che prevede limitazioni all’utilizzo di acqua potabile per irrigazione, innaffiamento, riempimento di fontane e piscine, lavaggio di veicoli privati, il lavaggio di cortili ma anche un uso parsimonioso dell’acqua per igiene personale e scopi domestici – rappresenta quindi un atto doveroso riguardo al quale non c’è nulla da eccepire.

È però paradossale nonchè ridicolo che, a fronte di un provvedimento per razionare il consumo dell’acqua, i cittadini vengano poi beffati addirittura sul fronte della pulizia strade, con l’utilizzo, tra l’altro anche diurno, di preziosa acqua potabile, attraverso il collegamento dei mezzi di pulizia ai tombini delle bocce antincendio le quali sono collegate all’acquedotto.

Abbiamo compiuto le opportune verifiche e risulta che ogni giorno vengono caricati un Ducato con cisterna da 5/10 quintali dotato di idropulitrici per la pulizia di muri e marciapiedi, 2 motopompe con idropulitrice ad alta pressione con serbatoi da 7/10 quintali, ma anche spazzatrici di varie tipologie dotate di serbatoi sempre da 5/10 quintali e autocisterne per pulizia serale.

I mezzi arrivano sul luogo con caricata acqua non potabile ma, vista la necessità di una pulizia copiosa che sembrerebbe essere stata richiesta dall’amministrazione, la terminano velocemente e per continuare la corretta pulizia si attaccano così ai tombini delle bocce antincendio, collegate all’acquedotto che rifornisce appunto acqua  potabile”.

Parliamo di tanta e tanta acqua potabile ‘buttata’ quando con un piccolo sforzo si potrebbe andare a rifare un nuovo carico di acqua non potabile.

Natali si dice indignato: “Può un’amministrazione permettere che succedano queste cose in un momento così grave?

E, visto che l’ordinanza per il risparmio idrico prevede il sanzionamento di comportamenti irriguardosi con multe da 25 a 200 euro, siamo legittimati a questo punto a multare il sindaco?” conclude sarcastico Natali.

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