Montichiari – come e più di molti altri Comuni bresciani – ha dichiarato ufficialmente guerra ai cosiddetti furbetti dei rifiuti, che inquinano l’ambiente ponendo a carico della collettività i costi della loro inciviltà.
Negli ultimi giorni, infatti, gli agenti della Polizia locale monteclarense hanno incastrato per tre “furbi”, guadagnandosi anche i complimenti pubblici del presidente della Regione Attilio Fontana (che ha rilanciato via Facebook uno dei casi, scrivendo: “Preservare il nostro territorio è un impegno quotidiano che riguarda tutti noi”).
L’ultimo furbetto è stato incastrato il primo agosto. “Ieri mi hanno mandato la segnalazione e oggi pomeriggio mi sono recato sul posto dove ho trovato già presenti gli uomini del Consorzio Chiese ed avevano già messo tutto nei sacchi pronti a caricare sul camioncino – ha scritto il sindaco Marco Togni – Siamo però risaliti al colpevole e la Polizia Locale, fatte le ricerche ha individuato la residenza dell’altro cittadino ‘modello’. Condotto sul posto si è raccolto i rifiuti e li ha portati all’isola ecologica. Tranne il cartongesso che essendo rifiuto speciale dovrà essere smaltito tramite ditta specializzata. Ovviamente anche lui è stato sanzionato. Montichiari – ha concluso – non deve essere un paese per zozzi (variante romanesca di “sozzi”, ndr)”.
Poche ore prima era toccato a una donna, che aveva abbandonato rifiuti in via Rampina: a poche centinaio di metri dall’isola ecologica. Due giorni prima, invece, un altro incivile era stato beccato ad abbandonare rifiuti nella zona vicino alla ferriera. “Evidentemente non tutti guardano Facebook o leggono il giornale – aveva scritto Togni allora – Male, vorrà dire che bisogna insistere ancora di più”.