È stato ricoverato in via precauzionale l’uomo di circa quarant’anni residente a Barbariga che avrebbe contratto il virus West Nile.
Ad annunciare il primo caso di febbre del Nilo – che negli scorsi mesi ha provocato alcuni morti in Veneto – nel paese della Bassa Bresciana è stato il primo cittadino Giacomo Uccelli, sottolineando fin da subito che le condizioni del paziente al momento non destano preoccupazione. «Benché nell’oltre 80% dei casi l’arbovirosi decorra in maniera asintomatica – spiega il sindaco sui social – in taluni soggetti può provocare sintomi da lievi a importanti, talvolta fatali in soggetti immunocompromessi, anziani o comunque fragili».
«I sintomi, normalmente lievi, fanno principalmente capo a febbre, mal di testa, nausea, vomito, linfonodi ingrossati, sfoghi cutanei e il proprio medico di base rappresenta la figura di riferimento in caso di dubbi di un eventuale contagio» aggiunge il sindaco, anticipando che nell’area in cui vive il paziente contagiato è già stato predisposto un intervento larvicicida, che sarebbe esteso nel caso in cui si registrassero altri casi.