“No all’ulteriore ampliamento degli impianti sciistici sul Tonale occidentale”. A protestare, il 4 settembre, saranno gli attivisti dell’Ape, acronimo che sta per “Associazione Proletari Escursionisti”.
Gli attivisti del gruppo nato negli anni Venti dello scorso secolo per promuovere antifascismo e passione per la montagna, nell’occasione, vogliono ribadire il proprio no all’allargamento del demanio sciabile dell’Alta Valle, un progetto (due impianti di risalita, cinque stazioni per le cabinovie, un nuovo rifugio, un parcheggio e 10 km di nuove piste da sci) approvato a fine giugno dal Comune di Ponte di Legno che prevede un investimento complessivo di 85 milioni di euro.
I militanti dell’ape, infatti, parlano di iniziativa anacronistica (“ancora più evidente in questa stagione estiva con temperature senza precedenti, innevamento inesistente e zero termico per diversi giorni oltre i 5000 metri”), che “dissipa finanze pubbliche a vantaggio di pochi
deturpando però l’ambiente montano per tutti” e che investe “una zona non sicura, interessata in diverse occasioni da valanghe”.
Il ritrovo per l’escursione è fissato per le ore 9 al passo del Tonale. Per informazioni: [email protected]