⚫️ Tutta Brescia in lutto: dopo il malore in campo il 14enne Filippo non ce l’ha fatta

I genitori del 14enne, con un grande gesto di umanità e altruismo, hanno autorizzato l'espianto degli organi

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Foto generica da Pixabay

Qualunque sia la spiegazione medica non basta. Non si può morire a 14 anni per un malore. O meglio: succede, ma il dolore per chi resta è troppo grande. Purtroppo Filippo Gilberti non ce l’ha fatta e ora sono in tanti a piangerlo.

Il giovane (che aveva appena finito le medie e avrebbe presto iniziato le superiori in un istituto tecnico), come noto, è stato colpito da un improvviso malore venerdì sera, mentre stava effettuando il suo primo allenamento sul campo da calcio della Polisportiva Verolavecchia. Era con i futuri compagni di squadra quando si è improvvisamente accasciato al suolo e il suo cuore si è fermato.

Il personale sanitario è intervenuto prontamente e lo ha rianimato. Quindi è seguita la disperata corsa verso la Terapia intensiva pediatrica del Civile. Ma purtroppo non c’è stato niente da fare: le sue condizioni sono peggiorate fino al decesso, avvenuto nel pomeriggio di ieri.

I genitori del 14enne, con un grande gesto di umanità e altruismo, hanno autorizzato l’espianto degli organi. Restano da definire giorno e ora dei funerali.


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