🔴 Bassa, provocò incidente mortale: minore condannato a 9 mesi di lavori socialmente utili

Il giovane provocò un incidente stradale a Isorella in cui rimase gravemente ferito il 65enne Alessandro Panizza. Le lesioni riportate nel sinistro furono talmente gravi che, dopo un’odissea di un anno e mezzo, l’uomo morì

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foto generica da Pixabay

Nove mesi di lavori socialmente utili, probabilmente in Comune. È quanto stabilito dal Tribunale dei minorenni di Brescia nei confronti di un giovane di Gottolengo che, due anni fa, provocò un incidente stradale a Isorella in cui rimase gravemente ferito il 65enne Alessandro Panizza. Le lesioni riportate nel sinistro furono talmente gravi che, dopo un’odissea di un anno e mezzo trascorsa tra un reparto e l’altro degli Spedali Civili di Brescia, l’uomo morì. Di conseguenza, cambiò anche il capo d’accusa: non più lesioni gravissime, ma omicidio stradale.

Nell’udienza di ieri mattina il giovane ha chiesto e ottenuto l’affidamento in prova ai servizi sociali. Presente in Tribunale anche la famiglia Panizza, assistita da Giesse Risarcimento Danni, gruppo specializzato nella tutela dei familiari delle vittime di incidenti stradali.

«Non si può parlare di soddisfazione in casi di questo genere – spiega Riccardo Rigonat – La famiglia è ancora molto addolorata per quanto accaduto. Sicuramente, però, il giudice ha riconosciuto quanto emerso in sede di indagine e quindi la responsabilità penale del ragazzo. Il medico legale, nominato dal pm, aveva infatti confermato il rapporto di causalità e con-causalità tra le lesioni riportate da Panizza durante l’incidente e la sua morte».

Il sinistro risale al 27 giugno 2020. Il giovane – secondo quanto riferisce l’avvocato – a bordo di uno scooter, si trovava lungo via Annetta Zanaboni, nel comune di Isorella. Seduto dietro di lui, come passeggero, un suo coetaneo. Arrivato all’intersezione con la strada provinciale 24, aveva svoltato a sinistra omettendo di dare la precedenza a una Harley Davidson in arrivo dal senso opposto con a bordo Alessandro Panizza. L’uomo aveva cercato di frenare il prima possibile ma l’impatto era stato inevitabile e, dopo esser stato sbalzato in avanti, aveva sbattuto violentemente la testa contro il fianco dello scooter. Le sue condizioni erano apparse subito molto gravi, a causa di una frattura esposta del cranio, e un anno e mezzo dopo, il 14 dicembre 2021, arrivò la morte per insufficienza multiorgano.


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