BRESCIA – Intorno alle 15 di oggi un lungo serpentone fatto da centinaia cuochi in divisa e cappello bianchi si è messo in marcia per le vie del centro storico cittadino. Si è aperta così la Festa nazionale del cuoco, che per due giorni trasformerà Brescia nella capitale italiana della cucina.
In prima fila, ovviamente, c’era il presidente dei cuochi della leonessa Luca Venturelli e molti chef hanno deciso di sfilare tenendo tra le mani – oltre ai vessilli delle organizzazioni regionali – cartelli di protesta contro il caro energia e gli altri problemi che assillano anche il settore ristorazione.
Il programma della giornata è particolarmente ricco: dopo il saluto delle istituzioni e la messa in piazza Paolo VI la giornata si chiuderà con il maxi-aperitivo delle scuole alberghiere e la cena di gala, evento in cui sono attese circa 700 presenze, comprese quelle dei due padrini dell’iniziativa: il re dei pasticceri italiani, Iginio Massari, e lo chef stellato Philippe Léveillé.
Giovedì mattina (13 ottobre 2022), sempre a Santa Giulia, è previsto un momento riservato agli studenti degli alberghieri e alle delegazioni regionali. Quindi – dopo alcuni momenti di formazione e dibattito per i cuochi – dalle 13.30 si terrà l’altro grande momento conviviale della Festa nazionale del cuoco, con un maxi “Buffet delle Regioni” in piazza Vittoria.