Il centrosinistra è ancora in alto mare, con due candidati per il Pd (Valter Muchetti e Federico Manzoni) che potrebbero elidersi a vicenda, il vicesindaco Laura Castelletti che rimarrebbe la prima opzione del sindaco e altri nomi pronti ad entrare nella rosa dei papabili (Giovanni Comboni e Roberto Rossini su tutti) in caso le acque dovessero agitarsi ulteriormente.
Ma anche nel centrodestra, dove la candidatura del leghista Fabio Rolfi, sembrava ormai cosa certa, la situazione si sta complicando. Dopo l’affermazione di Fratelli d’Italia alle politiche, infatti, nel partito di Giorgia Meloni è cresciuta l’ambizione e sono in molti che ora rivendicano il diritto ad esprimere il candidato.
L’unico nome con qualche chance, come BsNews aveva accennato mesi fa, appare quello di Enrico Mattonzoli, presidente di Artifidi, ex presidente di Associazione Artigiani e già assessore in Broletto. Ma Mattinzoli aveva sempre detto no. Ora, però, qualcosa è cambiato e a confermarlo è anche un’intervista rilasciata al Giornale di Brescia.
Mattinzoli, infatti, ha spiegato di essere stato contattato da Daniela Santanché e ha aggiunto: “Ci sto pensando seriamente”, aggiungendo però di non aver ancora preso una decisione e sottolineando che “Rolfi è un ottimo candidato” (“non voglio una battaglia interna”).
Al momento, va detto, l’opzione Rolfi appare ancora la principale: difficile, infatti, immaginare che l’assessore regionale e la Lega possano fare un passo indietro dopo essersi tanto esposti e questo potrebbe convincere Mattinzoli a fare un passo indietro. Ma, in attesa che l’interessato sciolga le sue riserve, la situazione del centrodestra appare certamente più complicata di qualche settimana fa.