Regione, dimissioni di Letizia Moratti: tutte le dichiarazioni sul caso |*AGGIORNATO

Il caso delle dimissioni di Letizia Moratti fa discutere e promette di agitare la campagna elettorale per le prossime elezioni regionali

0
Gianantonio Girelli, foto da Facebook

Il caso delle dimissioni di Letizia Moratti fa discutere e promette di agitare la campagna elettorale per le prossime elezioni regionali. Di certo sono diversi i rappresentanti politici che, dopo la notizia, hanno voluto prendere posizione su quanto accaduto. Di seguito riportiamo tutte le dichiarazioni arrivate alla nostra redazione.

++ aggiornato ore 14.03 ++

DIMISSIONI DI MORATTI, LE REAZIONI

GIANANTONIO GIRELLI (PD)

 “Le dimissioni della Vicepresidente Moratti non si può certo dire che giungano inaspettate. Rappresentano un punto di particolare importanza sullo scenario regionale e non solo. Perché quanto si era manifestato fin dall’inizio della sua esperienza in Lombardia e cioè un certo “distacco” dal Presidente Fontana e dalla sua Giunta con idee spesso divergenti anche sulla riforma sanitaria, nonché un progressivo manifestarsi di disagio, è ora sfociato in una netta presa di distanza dall’operato della sua stessa maggioranza.” Così si è espresso l’On. del Partito Democratico Gian Antonio Girelli.  “E a colpire ancor di più sono le motivazioni che tendono da un lato a stigmatizzare una gestione regionale imbarazzante ed inadeguata sotto molti profili, dall’altro a difendere alcune sue scelte, alcune delle quali sollecitate anche dal PD, che auspica vengano portate a termine. Ora cosa farà Letizia Moratti? La sua probabile candidatura non può lasciarci indifferenti, deve far riflettere – ha proseguito l’esponente dem –  su come mettere a punto e in fretta una proposta alternativa di qualità che sappia rispondere all’incapacità e inadeguatezza di chi governa la Lombardia. E deve portarci a farlo con chi, al di là di formule politiche, ci sta, a rimettere in sesto un sistema sanitario e sociosanitario, la rete dei trasporti, il recupero ambientale, la valorizzazione del territorio con scelte coraggiose e innovative. Facendo uscire la Lombardia da una pericolosa involuzione. La scelta della Moratti infine certifica quanto da noi affermato da tempo sulla sanità, denunciato durante l’emergenza covid, rispetto la “non” riforma sanitaria. Auspico – ha concluso Girelli – si possa partire da un momento di serio confronto con Letizia Moratti, non per prefigurare un immediato futuro, ma per comprendere fino in fondo le strade realisticamente perseguibili per dare risposte vere alle lombarde e ai lombardi!”

NICCOLO’ CARRETTA (AZIONE)

“Le dimissioni della Vicepresidente Letizia Moratti non sorprendono visti i rapporti con Fontana e la sua maggioranza e sono una scelta conseguente coerente. Moratti sostiene quanto diciamo da sempre: Fontana e il centrodestra hanno malgovernato la nostra Regione e sono incapaci di dare nuovo slancio alla Lombardia”. Così il consigliere regionale e segretario regionale di Azione Niccolò Carretta. “Il centrodestra lombardo è in crisi e l’avvio di questo Governo rafforza la convinzione che non sia in grado di affrontare i veri problemi e l’avvio da incubo su medici novax e provvedimenti pasticciati ne sono la prova. La nostra posizione non cambia e anzi oggi più che mai è valida: siamo al lavoro per dare in tempi rapidi ai lombardi un progetto di rinnovamento per vincere le prossime elezioni, parlando a tutti i cittadini, e con la volontà di girare finalmente pagina dopo quasi 30 anni.”

VINICIO PELUFFO (PD)

Le dimissioni dell’Assessora Moratti hanno certificato quello che da tempo sosteniamo: il centrodestra lombardo non esiste più. Perché si è rotto il patto tra quei partiti che avevano formato non una coalizione, ma un cartello elettorale. Una compagine politica inaffidabile, incapace di vere azioni a favore dei cittadini. Di più, un gruppo di potere dannoso, perché supino a interessi esterni all’amministrazione regionale. La durezza delle accuse della Moratti nei confronti di Fontana, della sua Giunta ma anche del Governo, sono verità che da tempo abbiamo denunciato, anche attraverso campagne di mobilitazione tra i lombardi, come quella contro la lungaggine delle liste di attesa. Le dimissioni della Vicepresidente Moratti sono la sconfessione degli atti che lei stessa ha votato e portato avanti con il Presidente Fontana per lungo tempo.  Adesso è il tempo di una vera svolta, l’alternativa che questa regione aspetta. E tutte le forze, a partire dal Partito Democratico, che in questi anni hanno fatto opposizione in Regione sono le vere e credibili candidate alla successione.

NICOLA DI MARCO (M5S)

Nicola Di Marco (Capogruppo M5S Lombardia): « La farsa è terminata. Letizia Moratti, chiamata a salvare il centrodestra dai disastri del duo Fontana-Gallera e dall’incapacità di gestire la pandemia, se ne va sbattendo la porta, certificando il fallimento di questa Giunta.
Fontana, ancora una volta, non ha avuto la forza di decidere e ha atteso passivamente l’ennesimo ceffone. Dopo i fatti di oggi riteniamo che questa disastrosa esperienza di governo debba terminare. Attendiamo le dimissioni a ruota dello sfiduciato Presidente Fontana, alla guida di una Giunta inoperosa e bloccata dalla fuga degli Assessori verso il Parlamento. Da sottolineare come il primo vero atto degno di essere ricordato dell’Assessore Moratti, da quando si è insediata, sia quello di sfiduciare il governo della Lombardia e quello Nazionale. Il culmine del suo lavoro è stato quindi il comunicato di oggi. Un percorso studiato a tavolino verso la propria candidatura, che di fatto ha dimenticato le esigenze dei cittadini lombardi».

VIVIANA BECCALOSSI (GRUPPO MISTO)

“Le dimissioni di Letizia Moratti e la nomina come assessore al Welfare di Guido Bertolaso sono due ottime notizie. Nel primo caso, finalmente viene fatta chiarezza su un quadro politico che, come denuncio da settimane, si era fatto imbarazzante. Inoltre, non sfugge a nessuno che proprio Bertolaso sia stato il vero protagonista della campagna vaccinale in Lombardia: un successo che porta la sua firma senza discussioni”. Lo dichiara Viviana Beccalossi, presidente del Gruppo Misto nel Consiglio regionale della Lombardia. “Credo che le motivazioni con le quali Letizia Moratti giustifica la sua rottura -prosegue Viviana Beccalossi- siano al limite del pretestuoso, se è vero come è vero che ormai da mesi non avesse fatto mistero del suo desiderio, sia chiaro legittimo, di candidarsi alla presidenza della Regione. E’ evidente che non lo poteva fare continuando a picconare il presidente Fontana con cui sedeva in Giunta”. “Bene quindi -conclude Viviana Beccalossi- che il presidente abbia scelto con tempestività una figura come quella di Bertolaso per gestire una delle partite più delicate, quella della salute, per i cittadini lombardi”.


>>> Clicca qui e ricevi direttamente sul cellulare le news più importanti di Brescia e provincia e le informazioni di servizio (incidenti, allerte sanitarie, traffico e altre informazioni utili) iscrivendoti al nostro canale Telegram <<<

>>> Clicca qui e iscriviti alla nostra newsletter: ogni giorno, dalle 4 di mattina, una e-mail con le ultime notizie pubblicate su Brescia e provincia <<<

La newsletter di BsNews prevede l'invio di notizie su Brescia e provincia, sulle attività del sito e sui partner. Manteniamo i tuoi dati privati e li condividiamo solo con terze parti necessarie per l'erogazione dei servizi. Per maggiori informazioni, consulta la nostra Privacy Policy, che trovi in fondo alla home page.

Lascia una risposta (la prima volta la redazione deve accettarla)

Per favore lascia il tuo commento
Per favore inserisci qui il tuo nome