Weekend di Ognissanti, 4.000 visitatori in 4 giorni nei musei di Brescia

I cittadini bresciani premiano le proposte messe in campo dal Comune di Brescia e dalla Fondazione Brescia Musei

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Museo di Santa Giulia, foto da Visit Brescia
Museo di Santa Giulia, foto da Visit Brescia

Oltre 4000 visitatori in quattro giorni: un ponte eccezionale, quello di Ognissanti, che ha consacrato i Musei civici di Brescia come luogo di riferimento indiscusso a cui i cittadini guardano con interesse e scelgono tra le seppur molte proposte che la città offre per trascorrere il proprio tempo libero.

4.149 sono stati i bresciani infatti che dal 29 ottobre all’1 novembre si sono avvicendati nelle sale del complesso museale del Museo di Santa Giulia, con il nuovo progetto espositivo inaugurato proprio venerdì 28 ottobre, La città del Leone. Brescia nell’età dei comuni e delle signorie; nelle stanze della Pinacoteca Tosio Martinengo, recentemente arricchita di tre nuove importanti opere di Vincenzo Foppa, Lorenzo Lotto e Domenico Ghidoni, tappe fondamentali del progetto PTM A/R; nelle aule del Capitolium Brixia. Parco archeologico di Brescia Romana, ad ammirare oltre all’ormai celeberrima Vittoria Alata, anche l’affascinante videomapping Le api di Virgilio, parte del percorso espositivo dedicato ad Emilio Isgrò, Cancella Brixia, o che si sono avventurati fino alle sommità del colle cidneo per un viaggio nell’antichità tra cavalieri ed armature, approfittando dell’innovativa visitor experience immersiva degli ARt-Glass® dedicati proprio alla collezione del Museo delle Armi “Luigi Marzoli”.

Un numero significativo che fa registrare un incremento del +72% rispetto ai 2.408 visitatori che frequentarono i musei della città nello stesso arco di tempo, nel 2019, e che conferma la vocazione di Brescia a città sempre più polo attrattivo turistico e culturale sullo scenario nazionale, un obiettivo al cui raggiungimento i Musei contribuiscono in modo fondamentale.

“Il fine settimana di Ognissanti è stato molto significativo per i musei bresciani. Non solo siamo arrivati vicini al raddoppio dei valori complessivi in termini di visitatori rispetto al 2019, che di per sé è già un buon risultato, anche se non dobbiamo sovrastimare l’importanza dei numeri; ma soprattutto perché questo ha coinciso con il lancio della mostra La città del Leone: oltre ad essere un grande progetto culturale, come stanno dimostrando i riscontri della stampa nazionale, interessa in modo in modo paradigmatico tutta la comunità culturale italiana. La mostra è anche un grande progetto identitario, perfettamente in linea con il progetto strategico della Fondazione nell’elevare ad un livello nazionale e internazionale i contenuti del nostro patrimonio con progetti espositivi accattivanti e scientificamente significativi” commenta Francesca Bazoli, Presidente Fondazione Brescia Musei.

Numeri ancora più interessanti se si prendono in esame anche le attività che Fondazione Brescia Musei ha proposto per queste giornate di festa, che in moltissimi casi hanno registrato un tutto esaurito a riprova che i Musei sono sempre più luoghi partecipativi, reali spazi di scambio sociale basati sulla partecipazione attiva della comunità, come emerge con chiarezza dai talk Open Doors organizzati da Fondazione Brescia Musei in collaborazione con la Fondazione Scuola dei beni e delle attività culturali e con NEMO – The Network of European Museum Organisations (prossimo appuntamento mercoledì 9 novembre).

Adolescenti e bambini hanno accolto con entusiasmo le proposte messe in campo per trascorrere la festa di Ognissanti, che ha visto i musei ammantarsi del fascino di misteriose e tenebrose storie: grande successo per l’Escape Room che la Fondazione Brescia Musei ha organizzato nell’Oratorio di Santa Maria in Solario sulle tracce della badessa Angelica Baitelli, tanto da dover aggiungere una seconda manche di gioco, così come per la Museum Escape in Pinacoteca Tosio Martinengo: 120 sono stati coloro che hanno infatti scelto di perdersi nelle sale del palazzo seguendo gli indizi di una antica profezia.

Gioco e narrazione sono stati anche le parole chiave che hanno animato i laboratori organizzati nelle giornate del 31 ottobre e del 1°novembre e che hanno visto la partecipazione di un centinaio di bambini impegnati nell’ascolto di storie da brivido o nella creazione di mostri spaventosi.

Grande successo anche per le proposte dedicate agli amanti della settima arte, aspettando il nuovo Nuovo Eden: due sold out sia per lo spettacolo di e con Gianni Trotter, La Lanterna Magica, tenutosi alla presenza di oltre 200 spettatori venerdì 28 ottobre presso l’Auditorium di Santa Giulia, 120 coloro che hanno preso parte in White Room all’incontro tenuto dal critico Luca Malavasi per il ciclo di talk dedicato alle Bad Girls del cinema. Di assoluto rilievo il primo week end di apertura della mostra La città del Leone. Sono stati oltre 200 i partecipanti alle conferenze tenute da Matteo Ferrari, curatore della mostra, quella del 28 ottobre, giorno di inaugurazione del progetto, con la partecipazione dei rappresentati del Comitato Scientifico Vittoria Camelliti, Vincenzo Gheroldi, Pierfabio Panazza, Fabrizio Pagnoni, e quella di sabato 29 ottobre che ha visto la partecipazione di Alma Poloni, Professoressa Associata di Storia Medievale, dell’Università di Pisa.

Più di 300 coloro che hanno preso parte al taglio del nastro del nuovo percorso espositivo, venerdì sera: un segnale di grande accoglienza della cittadinanza, confermato dagli oltre 2.000 visitatori registrati durante il lungo weekend, che danno il segno di una mostra che si prospetta come una grande opportunità di educazione e alfabetizzazione alla storia delle proprie origini ai bresciani da qui ai prossimi tre mesi. Una mostra di vigilia di Bergamo Brescia. Capitale italiana della Cultura 2023, che insieme ai progetti avviati nelle settimane passate e che riguardano la Pinacoteca Tosio Martinengo, confermano l’impegno della Fondazione Brescia Musei a mantenere alto il profilo culturale dell’evento che coinvolgerà la città nei prossimi mesi.

“Ci stiamo avvicinando al grande traguardo della Capitale della Cultura – ricorda Laura Castelletti, Vice Sindaco e Assessore alla Cultura del Comune di Brescia – mancano infatti meno di 90 giorni, e questa mostra, che rappresenta la prima proposta culturale dei musei che interesserà anche l’anno della capitale, ci proietta già verso i risultati che abbiamo l’ambizione di raggiungere l’anno prossimo. Ci interessa, in particolare, il coinvolgimento del territorio e per questo abbiamo pensato di offrire ai residenti o nati in città e provincia la possibilità di accedere gratuitamente ogni venerdì al museo di Santa Giulia e alla mostra: si tratta di un esempio dell’approccio che vogliamo proporre per una Capitale della Cultura radicata nella comunità ma proiettata verso il mondo.”

 

 

 

 

 


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