La biblioteca comunale, in questi giorni, è al centro della polemica politica iseana. Nelle scorse ore, infatti, il consigliere comunale Cristina De Llera ha deciso rassegnare le dimissioni, rinunciando alle deleghe (Culutura, Associazioni e Biblioteca appunto) che le erano state conferite dal sindaco Marco Ghitti.
Llera non ha rilasciato dichiarazioni e lo stesso sindaco ha dichiarato pubblicamente di non conoscere le ragioni del gesto. Ma la questione non sembra di natura personale e, comunque, la certezza è che, con lei, ha rinunciato all’incarico (gratuito) anche Michele Consoli, conosciuto vignettista e culture della storia locale, che – dopo otto anni – ha deciso di lasciare gli incarichi di consigliere e presidente della Commissione Biblioteca.
Consoli ha motivato la decisione con un “gesto di sensibilità istituzionale” perché “con la rinuncia al proprio ufficio della consigliera de Llera, colei che in seno all’amministrazione comunale mi ha voluto e proposto per questa esperienza e con la quale ho impostato le linee guida dell’attività di gestione bibliotecaria, sono venute meno le condizioni per la mia permanenza nell’incarico”.
LA LETTERA DI DIMISSIONI DI MICHELE CONSOLI
Spett.li sigg. Sindaco e Presidente,
con la presente sono a comunicare la mia volontà di rassegnare le dimissioni dalle cariche di membro e di presidente della Commissione biblioteca. La decisione, maturata dopo un’attenta riflessione relazionata anche ai colleghi commissari, è da considerarsi come un gesto di sensibilità istituzionale, non certo come un atto dovuto. Con la rinuncia al proprio ufficio della consigliera de Llera infatti, colei che in seno all’amministrazione comunale mi ha voluto e proposto per questa esperienza e con la quale ho impostato le linee guida dell’attività di gestione bibliotecaria, sono venute meno le condizioni per la mia permanenza nell’incarico. Lascio la commissione, non senza travaglio, dopo otto anni di appassionato servizio, dapprima come vicepresidente e in seguito come presidente. Ho sempre inteso le funzioni connesse al mio ruolo come un importante occasione di crescita non solo culturale, ma anche sociale e civile: valori i quali, conscio delle considerazioni politiche che determinano la composizione di una commissione, credo sia valsa la pena affermare anche in ambito politico.
Viva Iseo, viva la biblioteca.
Cordialità