L’interessato nicchia. Ma sono ore decisive per la candidatura a presidente della Lombardia di Emilio Del Bono con il centrosinistra.
A spingere per il sindaco di Brescia (dopo il no di Carlo Cottarelli e Giuliano Pisapia al Pd e il no del Pd a Letizia Moratti) sono in tanti. Il primo era stato il sindaco di Milano Giuseppe Sala, ma pochi giorni fa – secondo un’indiscrezione pubblicata da VareseNoi e rilanciata da BsNews.it dopo un approfondimento – era anche arrivato il via libera dall'”altissimo”.
Ma resta da convincere Del Bono: un passaggio dall’esito non scontato. “Io in Regione? Non so nulla del mio nome nel senso che leggo anche io, sono un lettore come tutti gli altri”, ha dichiarato nelle scorse ore il sindaco a ELive.
Al primo cittadino di Brescia, secondo indiscrezioni, basterebbe correre come capolista per un posto in consiglio regionale, senza lanciarsi in una difficilissima campagna elettorale come candidato presidente con il sostegno di una coalizione oggi incerta (Azione e Italia Viva sono con Moratti, i cinquestelle non hanno ancora deciso se correre con il Pd). Inoltre, in caso di accettazione, Del Bono dovrebbe di fatto lasciare da subito l’attività in Loggia per dedicarsi a tempo pieno alla campagna elettorale regionale. Ma in questo modo a pagarne il conto potrebbe essere proprio la (complicata) corsa del centrosinistra verso la riconquista del Comune.