“L’assemblea del Pd ha deciso di non decidere, indebolendo la proposta politica di tutta la coalizione ed entrambi i candidati a tal punto da far diventare inevitabile, a mio avviso, la scelta di un terzo soggetto. Spero che abbiamo tutti l’intelligenza politica di risolvere velocemente questa questione che sta diventando ingestibile e incomprensibile”. Così il segretario del Psi Lorenzo Cinquepalmi – interpellato da BsNews – interviene sulla questione del candidato sindaco del centrosinistra e in particolare sulla decisione dei dem, che hanno scelto di proporre agli alleati due nomi: quelli di Valter Muchetti e Federico Manzoni (qui trovate la presa di posizione sull’argomento di Luca Trentini, Sinistra Italiana).
“Sulla questione del braccio di ferro tra i due aspiranti candidati sindaci del Pd – chiarisce Cinquepalmi – il Partito Socialista è stato consultato come tutti gli altri dai vertici pd e ovviamente non ha espresso alcuna preferenza né per l’uno né per l’altro. Noi – che puntiamo a svolgere il ruolo di cerniera laica del centrosinistra, coinvolgendo realtà come i radicali, la Coscioni, Nessuno tocchi Caino e altri – avevamo chiesto che la scelta fosse veloce e che si tenesse conto del tasso di laicità del candidato per consentire un maggiore coinvolgimento di quelle aree. Questo è accaduto un mese fa, ma ad oggi non c’è stata alcuna evoluzione”.
“Oggi non abbiamo alcuna intenzione di esprimere una scelta – incalza Cinquepalmi – riteniamo che il profilo del candidato ideale sia quello di un politico in grado di andare a pescare consenso anche al di fuori dei suoi circuiti tipici di partito, perché c’è un serbatoio di indecisi e orientati all’astensione che ormai supera il 40% ed è lì, in quest’area di mezzo, che il candidato del centrosinistra deve sfondare. Ma onestamente nessuno dei due profili in contesa mi sembra particolarmente efficace a questo scopo”.
“A ciò – conclude l’esponente socialista – bisogna aggiungere che la costante indecisione degli stessi candidati e del Pd ha indebolito tutti: è francamente incredibile che due dirigenti politici conducano un braccio di ferro come questo per mesi senza essere capaci di chiudersi in un stanza e di trovare una soluzione, ma è ancora più incredibile che questa soluzione non l’abbia trovata la segreteria del partito cui appartengono”.