Due persone – un 50enne bresciano e la titolare dell’attività – sono finite nei guai per una vicenda che coinvolge quattro minorenni, che sarebbero state “convinte” a fare sesso con un cliente di un centro estetico in cambio di denaro mentre erano impegnate in uno stage scolastico.
Della vicenda, avvenuta a inizio 2021 nell’Ovest bresciano, non sono noti molti dettagli. Ma – secondo quanto riferisce il Giornale di Brescia, che per primo ha diffuso la notizia – l’accusa per i due sarebbe quella di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione minorile. Dall’altra parte, invece, sarebbe arrivata la richiesta riformulare l’accusa in atti sessuali con minori per il cliente e favoreggiamento per la titolare.
Stando all’ipotesi accusatoria, ovviamente ancora da dimostrare, l’uomo avrebbe preteso favori sessuali e la titolare avrebbe percepito 50 euro a seduta. A far scoppiare il caso sarebbe stato il fratello di una delle minorenni, che ha segnalato i fatti alla scuola.