Brescia è terra di imprese e… di solidarietà. A dimostrarlo è l’esempio di Cristian Fracassi, il titolare di Isinnova diventato famoso (e poi nominato Cavaliere della Repubblica) per aver convertito le maschere da sub di Decathlon in respiratori a basso costo durante la fase più terribile dell’emergenza Covid.
Ora, di fronte all’emergenza della guerra, Fracassi ha risposto ancora. A modo suo. L’ingegnere bresciano, infatti, ha progettato delle protesi per gli arti inferiori (o meglio: ausili per camminare) che sono realizzabili da chiunque nel mondo possegga una stampante 3d.
La richiesta di aiuto, secondo quanto riferito, è arrivata da una dottoressa bresciana impegnata in Ucraina con Intermed Onlus per prestare soccorso a feriti e mutilati di guerra. Le protesi, nel paese invaso dai russi, mancano e comunque sono molto costose (dai 5mila euro in su). Da qui l’idea di progettarne una low cost (500 euro) e di semplice realizzazione, su cui Fracassi ha iniziato a lavorare in collaborazione con il Centro ortopedico Sanitaria Bresciana e con una volontaria (Letizia).
Ieri, dopo vari esperimenti, Isinnova ha depositato il brevetto e lanciato una raccolta fondi per finanziare il progetto (la trovate qui: https://isinnova.it/letizia/ ). A dicembre verranno spedite le prime 40 protesi in Ucraina, ma gli schemi tecnici saranno da subito a disposizione di chiunque voglia realizzarle