Aria compressa: tutto quello che c’è da sapere

Ciascuno di noi ha avuto a che fare almeno un paio di volte nella vita con dell’aria compressa e probabilmente senza nemmeno rendersene conto, ad esempio gonfiando un palloncino con la bocca o la ruota di una bici con una pompa. Eppure ci sono tante altre circostanze molto vicine alla nostra quotidianità in cui è impiegata

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Foto da ufficio stampa

Ciascuno di noi ha avuto a che fare almeno un paio di volte nella vita con dell’aria compressa e probabilmente senza nemmeno rendersene conto, ad esempio gonfiando un palloncino con la bocca o la ruota di una bici con una pompa. Eppure ci sono tante altre circostanze molto vicine alla nostra quotidianità in cui è impiegata, e non poteva essere altrimenti visto che è identica all’aria che respiriamo tutti i giorni, con l’unica differenza che viene ridotta di volume e mantenuta sotto pressione perché obbligata a occupare uno spazio più ristretto.
Sono però altrettanti gli utilizzi di questo elemento in settori di cui ignoriamo ce ne sia necessità.

Quel che è certo, però, è che l’aria compressa consente di trasmettere energia e rispetto ad altre fonti energetiche si presenta come semplice e sicura, oltre che versatile.

A cosa serve l’aria compressa?

L’aria compressa, proprio per le caratteristiche appena elencate, è molto richiesta, soprattutto nei comparti produttivi che ricorrono nelle fasi di lavoro a utensili, materiali e attrezzature azionati per mezzo di essa. Alcuni di questi oggetti sono largamente impiegati anche in ambito domestico per piccoli o grandi lavori. Le applicazioni che possono interessare l’aria compressa sono la pulizia, la verniciatura e il trasporto, tanto per citarne alcune. Con l’aria compressa infatti si riescono a eliminare sporco e polvere da apparecchiature, superfici e prodotti, verniciare i veicoli o altri oggetti grazie agli aerografi, ed è possibile alimentare i nastri trasportatori per spostare gli articoli prodotti da uno spazio all’altro.

Innumerevoli sono gli utensili che possono funzionare per mezzo di aria compressa: tra questi il cric che serve per sollevare l’auto quando è necessario ripararla o, parlando sempre di veicoli, la pistola di gonfiaggio per gli pneumatici. Anche il trapano è uno strumento molto usato che si serve di aria compressa per effettuare operazioni di avvitamento.

Come funziona e dove si conserva l’aria compressa?

Ora che sono stati resi più chiari gli impieghi dell’aria compressa, resta da capire come si sviluppa il suo funzionamento, che vede coinvolti anche i serbatoi per aria compressa, il cui compito è immagazzinare l’aria per far funzionare l’impianto nella maniera più efficiente possibile, mettendo a disposizione a seconda delle necessità che si presentano l’aria compressa richiesta, precedentemente assorbita dall’atmosfera tramite il pompante. I serbatoi sono diversi a seconda del settore in cui si intende sfruttarli: per esempio nel campo dell’hobbistica non è raro utilizzare modelli portatili. L’aria compressa viene erogata dal serbatoio per compressore tramite tubature verso valvole che hanno lo scopo di regolare la pressione e rubinetti che fungono da erogatori, per alimentare utensili o altre strumentazioni.

Quando si ha a che fare con questa fonte energetica è importante prestare molta attenzione alla sicurezza perché l’accumulo aria compressa produce una pressione tale che anche un breve contatto con la pelle, una volta che viene sprigionata, può causare abrasioni e tagli. In commercio si trovano compressori dotati di serbatoi di aria compressa a Brescia comodi e semplici da usare: una volta regolati i parametri richiesti basterà accendere l’apposito interruttore per iniziare ad erogare l’aria conservata nel serbatoio alla potenza desiderata. All’interno dei serbatoi è facile che vada a formarsi la condensa, ma il suo processo di eliminazione è reso rapido e immediato grazie alla valvola di spurgo di cui ormai questi strumenti sono dotati, senza che ci sia bisogno di toglierla personalmente.

In quali settori si ricorre all’aria compressa?

Come già accennato, l’aria compressa si presta a vari utilizzi, ed è considerata molto importante in ambito industriale e manifatturiero. Tante sono le imprese, indipendentemente dalla loro grandezza, che si servono di aria compressa come fonte di alimentazione per mettere in atto i più disparati processi. La diffusione capillare dell’aria compressa è dovuta soprattutto alla possibilità di poterla produrre sul posto. Il settore in cui è più noto l’impiego di aria compressa è quello automobilistico, sia per gonfiare gli pneumatici che per compiere azioni di verniciatura dei veicoli. In generale c’è un utilizzo consistente dell’aria compressa nel settore dei trasporti su gomma in generale, dato che consente al sistema frenante di funzionare o alle porte automatiche di aprirsi quando i passeggeri salgono o scendono a una fermata. Anche nel settore chimico è ampio l’impiego di questa fonte, soprattutto per garantire una completa pulizia dei piani da lavoro su cui vengono svolte operazioni spesso e volentieri delicate, onde evitare il rischio di contaminazioni. Nel comparto alimentare l’aria compressa viene utilizzata per favorire la fermentazione di alcune bevande, oltre che nei processi di riempimento e packaging delle stesse.

Nel settore industriale e artigianale si adopera per mettere in funzione gli utensili, e si potrebbe pressoché continuare all’infinito, perché così come l’aria compressa è una risorsa potenzialmente illimitata, così lo sono anche i modi in cui si decide di sfruttarla.

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