🟢 Rezzato, ritrovate due importanti bandiere della storia navale olandese

Sono appartenute al Cacciatorpediniere Van Galen, affondato nel maggio 1940 nel porto di Rotterdam, durante le prime fasi dell’occupazione nazista dell’Olanda e al grande Piroscafo Olandese Gelria

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Bandiera olandese, foto da Museo Nazionale di Storia Patria di Rezzato

Ritrovamento di valenza internazionale per il Museo Nazionale di Storia Patria di Rezzato. Sono state recuperate, infatti, due bandiere uniche della storia navale olandese, appartenute al Cacciatorpediniere Van Galen, affondato nel maggio 1940 nel porto di Rotterdam, durante le prime fasi dell’occupazione nazista dell’Olanda e al grande Piroscafo Olandese Gelria.

La notizia – informa una nota – è stata riportata dai principali quotidiani olandesi De Telegraaff e Algemeen Dagblad e la scoperta è cosi importante per l’Olanda che sono già in corso contatti con gli Organi Diplomatici dei Paesi Bassi per poter portare le bandiere al Museo di Rotterdam.

A renderlo noto è Michele Torreggiani, che con Marco Facchetti, gestiscono il Museo, ormai diventato un importante riferimento per gli oggetti della Seconda Guerra Mondiale. Questo è il secondo grande rapporto avviato a livello globale, dopo il recupero di documenti già Top Secret del Pentagono e messi a disposizione del Museo dalla Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.

“Le due bandiere hanno una storia particolare – sottolinea in una nota Michele Torreggiani – Un ufficiale della Luftwaffe tedesca aveva preso le bandiere come trofeo durante la seconda guerra mondiale. Fu poi trasferito dalla Francia nella Repubblica di Salò per aiutare Mussolini. Lì ha scambiato le bandiere con un ufficiale italiano dell’esercito repubblichino. Successivamente le bandiere sono finite nelle mani di un collezionista di trofei di guerra. Questo è morto di recente e suo figlio ci ha donato le bandiere” .

L’Hr.Ms. Van Galen, lungo 98 metri era un’importante nave della marina olandese. Apparteneva alla classe Admiral ed era stato costruito nel cantiere Wilton-Fijenoord di Schiedam. La nave da guerra, che prende il nome dall’assessore del XVII secolo Jan van Galen, fu inaugurata nel 1929 e salpò per le Indie orientali olandesi. Con l’aumentare della minaccia dei nazisti, la nave tornò in Olanda. Dopo il raid tedesco del 10 maggio 1940, ha navigato da Den Helder a Rotterdam, abbattendo alcuni aerei tedeschi lungo il percorso. Colpita da 31 attacchi di bombardieri tedeschi Stuka in picchiata, il Van Galen fu gravemente colpito e affondò. L’equipaggio olandese ha continuato la battaglia a terra.

Il Gelria, invece, varato nel 1913, fu venduto alla Regia Marina Italiana, che lo utilizzò per le campagne d’Africa, per poi essere utilizzato come nave ospedale fino all’armistizio del 1943. Requisito dalla Marina da Guerra tedesca dopo l’8 settembre, fu impiegato per trasporto truppe fino all’armistizio.


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