Lotta all’HIV, a Brescia test gratuiti il 1 dicembre in largo Formentone

Il primo dicembre si celebra la giornata mondiale contro l'Aids e per l'occasione anche Brescia si mobilita proponendo test dell'HIV gratuiti, rapidi e anonimi

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Hiv-Aids, foto da Pixabay

Il primo dicembre si celebra la giornata mondiale contro l’Aids e per l’occasione anche Brescia si mobilita proponendo test dell’HIV gratuiti, rapidi e anonimi. L’iniziativa sarà realizzata in Largo Formentone dalle 14 alle 19 grazie alla campagna di sensibilizzazione promossa da Comune di Brescia, Fondazione Spedali Civili e altri e intitolata «L’Hiv ci riguarda, io ho fatto il test, e tu?».

Nel contesto del 1 Dicembre 2022, in occasione della giornata mondiale contro
l’AIDS, si intende riproporre la possibilità di effettuare il test rapido HIV anonimo e gratuito
offrendo nello stesso contesto la possibilità per la popolazione di avere informazioni da parte del personale sanitario dei rappresentanti delle associazioni partner.

Anche Brescia il 21 luglio 2020 è entrata, infatti, a fare parte delle città Fast-Track City. Alla firma del trattato oltre al sindaco Emilio del Bono erano presenti Bertrand Audoin, Vice Presidente dell’International Association of Providers of Aids Care (IAPAC), Francesco Castelli, Direttore del Dipartimento di Malattie Infettive e Tropicali dell’Università di Brescia – Spedali Civili, Claudio Sileo, Direttore Generale di ATS e Massimo Lombardo, Direttore Generale dell’ASST Spedali Civili.

L’iniziativa Fast-Track Cities (FTC), nata nel 2014, è una partnership globale tra oltre 400 città e comuni di tutto il mondo e quattro partner principali: l’International Association of Providers of AIDS Care (IAPAC), the Joint United Nations Programme on HIV/AIDS (UNAIDS), the United Nations Human Settlements Programme (UN-Habitat) e la città di Parigi.

[pdf-embedder url=”https://bsnews.it/wp-content/uploads/2022/11/Locandina-1-Dicembre-FastTrackCity-2022.pdf” title=”Locandina-1 Dicembre FastTrackCity 2022″]

I sindaci o funzionari incaricati designano le loro città come Fast Track Cities firmando la
Dichiarazione di Parigi sulle Fast Track Cities, che delinea una serie di impegni per combattere in modo più efficace le epidemie di di HIV, HBV e HCV, e tubercolosi.

In particolare, l’adesione alle Fast-Track Cities significa impegnarsi per gli obiettivi 95-95-95
delineati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) affinché:
 il 95 % delle persone con infezione da HIV siano a conoscenza della loro condizione
 il 95 % delle persone diagnosticate ricevano una terapia antiretrovirale adeguata e
 il 95 % delle persone in terapia abbiano una viremia pari a zero, dove il virus HIV non è rilevabile.

La scelta di rendere protagoniste del progetto le aree metropolitane deriva da due fattori
fondamentali. Il primo è la consapevolezza che le città rimangono il focus di diffusione dell’HIV; il secondo si basa sul presupposto che iniziative mirate alle diverse realtà locali siano più incisive in quanto in grado di rispondere alle esigenze e peculiarità del territorio. Non esiste quindi un modello Fast-Track Cities, ma piuttosto una serie di buone pratiche che mirano ad obiettivi comuni.

La firma da parte del Sindaco quindi non è una certificazione di eccellenza, ma piuttosto la
sottoscrizione ad un impegno formale ad impegnarsi congiuntamente a tutti gli attori locali, come Amministrazioni, Enti Sanitari e Terzo settore.

 

 


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1 COMMENT

  1. Questa e` un`inziativa importante, alla quale mi auguro in molti aderiscano. Nella nostra comunita` ci sono molte persone che non sanno di aver contratto il virus e che non eseguono controlli periodici, affidandosi al “a me non puo` capitare”. Per fortuna, in questo caso, dove la prvenzione ogni tanto purtroppo fallisce, arriva la medicina. L`hiv si puo` vincere!

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