Il tribunale di Brescia ha aperto un fascicolo contro ignoti con diverse ipotesi di reato sulla questione delle “tombe dei bimbi mai nati”. Un caso scoppiato nell’autunno del 2021, quando diverse famiglie bresciane scoprirono solo recandosi al cimitero che le sepolture dei figli (2.500 bimbi mai nati o sopravvissuti solo qualche giorno) erano state rimosse.
Alcuni genitori avevano quindi deciso di presentare un esposto. E ora – con una nota inviata a tutti i giornali – “ringraziano la Magistratura per essersi fatta carico del caso e si aspettano che, dopo più di un anno di bugie e false promesse, venga fatta chiarezza e giustizia per i loro bambini”. I reati ipotizzati – secondo quanto riferisce Bresciaoggi – sarebbero quelli di violazione di sepolcro, vilipendio di tombe e vilipendio di cadavere.
Nello stesso comunicato, i “genitori del Vantiniano” annunciano che domenica 18 dicembre, alle 9.30, si recheranno in gruppo al cimitero “per addobbare l’albero di Natale ai loro bambini”.