Sette arresti per spaccio di droga, con circa due chili di cocaina sequestrati. E’ questo il risultato dell’operazione della Questura di Brescia nell’ambito di un’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia.
Le indagini sono iniziate nel novembre del 2019 e si sono concluse nel marzo del 2021. E ha messo la lente su 21 persone: 10 albanesi, 9 italiani, un marocchino e un senegalese. Di questi tre sono finiti in carcere, tre sono ancora ricercati, mentre uno si trova ai domiciliari.
Stando a quanto si apprende, il sodalizio criminale era molto attivo nello smercio di cocaina sul territorio bresciano e non si era fermato nemmeno durante il periodo delle restrizioni Covid. I clienti ordinavano la droga telefonicamente, poi la ricevevano a casa o in luoghi “neutri”, come le vicinanze dei centri commerciali: uno degli spacciatori, secondo quanto emerso, si faceva perfino accompagnare alle consegne dal figlio minorenne per non destare sospetti.
Il gruppo, inoltre, era ben organizzato e disponeva di spazi per lo stoccaggio della droga, auto e utenze telefoniche intestate ad altri.