Un’altra stagione da record per il turismo sul lago di Garda. Nel 2022, infatti, il Benaco (comprese le sponde veronese e trentina) ha registrato circa 27 milioni di presenze: un dato impressionante se si pensa che l’intera Sicilia vale in tutto una decina di milioni di turisti, quasi tre volte di meno.
In questo quadro la parte del leone la fa sempre la sponda veronese. Ma il Garda bresciano si difende: quest’anno, infatti – secondo i dati (non ancora ufficiali) – si sono registrate 7,9 milioni di presenze, contro le 6,4 del 2021 e le 7,7 del 2019.
Tra i Comuni, il più gettonato è Sirmione, con 1,3 milioni di presenze, seguito da Limone con 1,2 e da Desenzano con 1 milione. Crescono anche Manerba (da 645 mila a 790 mila presenze) e Salò (da 238 mila a 270mila). In calo, invece, sono San Felice (a quota 650mila, contro i 701mila del 2019), Moniga (da 589 mila a 522 mila) e Gargnano (da 201mila a 192mila).
Bene anche le presenze nei ristoranti (+11%) e quelle negli agriturismi. Da migliorare, invece, il dato della permanenza media, che sul Benaco Bresciano è di 3 giorni contro i 4,5 la media della zona.