🟢 Tumori, ospedale Civile sempre più all’avanguardia: ecco il nuovo centro per la radioterapia Be Smart

Per il momento si è scelto, sulla base delle conoscenze disponibili, delle esperienze internazionali e della casistica afferente al nostro Ospedale, di trattare i tumori cerebrali e del distretto testa collo

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Ospedale Civile, foto da Google Maps

Nella giornata di ieri, al Civile – insieme al progetto del nuovo Polo della Neuropsichiatria infantile – è stato anche presentato il Centro Bresciano per la Radioterapia Guidata da Risonanza magnetica, Be Smart (BrEScia Center for MAgnetic resonance guided RadioTherapy).  Il Centro, collocato presso l’Istituto del Radio “O. Alberti” e intitolato al Prof. Renzo Corvò, accoglie due apparecchiature: Ingenia, un simulatore a RM (risonanza magnetica), e Unity, un’apparecchiatura all’avanguardia, prima in Lombardia e seconda in Italia.

Il simulatore a RM Ingenia è molto simile ad una normale apparecchiatura per risonanza magnetica e serve per ottenere la ricostruzione tridimensionale del tumore e dei tessuti e organi sani circostanti. Sulla base di questa, viene approntato il piano di trattamento, trasferito poi in via elettronica a Unity per l’esecuzione del trattamento radioterapico. Unity è costituita da due parti completamente integrate fra loro: un acceleratore lineare (il tipo di macchina normalmente impiegata in radioterapia) e una apparecchiatura per risonanza magnetica ad alto campo, chiamata Marlin. Unity è quindi una macchina ibrida (RM-linac): pur essendo destinata al trattamento radioterapico, si avvantaggia di uno strumento estremamente sofisticato che permette di identificare in modo molto preciso la posizione del bersaglio tumorale e dei tessuti sani adiacenti e i loro movimenti durante tutta la seduta di radioterapia (cine-RM), verificando se il bersaglio si sposta – e di quanto – rispetto a quanto pianificato dall’oncologo radioterapista.  La presenza delle due apparecchiature nello stesso ambiente di lavoro, facilita il flusso di lavoro, con enormi benefici sia per gli operatori che soprattutto per i pazienti: risparmio dei tessuti sani, maggiore confidenza nel fatto che il tumore riceva effettivamente la dose prescritta ad ogni seduta, possibilità di adattare giornalmente il trattamento ai cambiamenti del bersaglio e dell’anatomia del paziente, possibilità di definire la risposta del tumore e dei tessuti sani all’irradiazione. In definitiva, trattamenti sempre più personalizzati, caratterizzati da livelli molto contenuti di tossicità acuta.

I tumori che possono essere trattati con Unity sono molti. Tuttavia, ogni seduta di trattamento richiede un tempo abbastanza lungo, che può arrivare a 40-50 minuti ed oltre nei casi più complessi. Per il momento si è scelto, sulla base delle conoscenze disponibili, delle esperienze internazionali e della casistica afferente al nostro Ospedale, di trattare i tumori cerebrali e del distretto testa collo.


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