Da domenica 5 febbraio, il Museo Diocesano di Brescia ospita un nuovo allestimento per la ricca collezione di icone di provenienza russa esposte al suo interno.
Nella sua collezione permanente infatti, una sezione di particolare interesse è rappresentata dalle icone di derivazione bizantino-ortodossa, riconosciute come un frammento del sacro, che ripropongono con una vera e propria «finestra» aperta sul mistero l’incontro tra la persona rappresentata ed il fedele. Le icone della Collezione del Museo Diocesano, di area russa e realizzate tra il XVII e il XX secolo, rappresentano una raccolta eccezionale nel panorama italiano. Accanto a soggetti canonici, per il pubblico è possibile ammirare quelle opere lignee che a livello stilistico potrebbero essere definite “popolari”, ma che sono l’espressione più autentica di una fede secolare, disseminata nel vasto universo russo. Svariate icone della collezione sono pezzi unici, committenze di famiglie che indicavano all’iconografo i soggetti, i santi, le scene evangeliche a loro più care, da inserire nell’icona. La collezione custodisce, inoltre, alcune icone preziose e rare, dei Vecchi Credenti, sostenitori dell’antica tradizione culturale russa, emarginati e perseguitati a seguito della Riforma liturgica del Patriarca Nikon nel XVII secolo. Queste icone, realizzate solo su commissione e di nascosto, divennero sempre più rare, anche a causa della condanna a morte che pesava sui fedeli al rito e all’iconografia antichi. Dal punto di vista artistico e teologico, le icone del Museo Diocesano offrono un viaggio inedito di luce e bellezza, volto a far scoprire ed apprezzare la multiformità artistica e le sfumature teologiche che questa ricca iconografia esprime.
Il nuovo allestimento, curato dalla dottoressa Irene Tirloni, è il frutto della ricerca effettuata dalla prof.ssa Emanuela Fogliadini, confluita nella pubblicazione “I tesori del sacro. Le icone del Museo diocesano di Brescia”, il tutto con la partecipazione della BCC di Brescia. Il percorso è volto ad evidenziare le peculiarità iconografiche, teologiche ed estetiche delle icone, raggruppandole in 6 categorie tematiche in base ai soggetti riprodotti.
Un nuovo percorso per il visitatore quindi, al contempo conoscitivo e contemplativo, in grado di esaltare lo straordinario valore di questa collezione.
