Elezioni regionali, Imma Lascialfari: la mia priorità rimane l’ambiente

Da sempre è impegnata per l’ambiente bresciano. Oggi Immacolata Lascialfari (per tutti “Imma”) si candida in Regione con la lista “Lombardia ideale / Fontana presidente” (la civica che sostiene il presidente uscente), ma la sua battaglia non cambia. E – assicura a BsNews – rimarrà la stessa anche in caso di elezione al Pirellone.

Come mai ha deciso di candidarsi alle Regionali?

Dopo oltre 23 anni di battaglie sul territorio che mi hanno visto protagonista per la difesa della salute dell’Ambiente e dei cittadini, mi candido per la prima volta in politica con lo slogan #arianuovainlombardia perché voglio dimostrare che l’ambiente non è espressione e prerogativa esclusiva di una sola parte politica, ma di un pluralismo di figure che operano in sinergia per il conseguimento del risultato comune e credo che l’esperienza che ho maturato in questi lunghi anni possa diventare strumento prezioso non solo per il territorio bresciano, del quale porterò avanti con impegno le istanze che mi giungeranno, ma per tutto quello lombardo. Penso alle autorizzazioni ambientali, agli impatti cumulativi, al fattore dell’indice di pressione, al trattamento dei rifiuti, alle bonifiche dei siti contaminati, solo per citare alcuni dei temi urgenti, che affronterò una volta eletta. Voglio mettere l’Educazione Ambientale al centro, attraverso un progetto ministeriale, che veda Regione Lombardia Capofila, che porti all’interno delle scuole, sin dalla prima infanzia, esperti professionisti. L’Ambiente non va delegato al buon cuore dei tanti volontari e dei tanti ambientalisti che ho avuto la fortuna di incontrare nel tempo. L’Ambiente è una responsabilità di tutti e va messo al centro. Occorre programmare tavoli di lavoro che coinvolgano Istituzioni, imprese e cittadini. Bisogna lavorare insieme per un progresso, per un’economia sempre più sostenibile. Sono una donna concreta, in me sono fortemente radicati i valori di coerenza, legalità, e onestà.

In che cosa si tradurrà il suo impegno?

Il mio impegno politico si tradurrà con tre semplici parole: coerenza, onestà e legalità, tre valori nei quali credo, con i quali sono cresciuta e attraverso i quali ho sempre lavorato. Per questo ho deciso, dopo lunga riflessione, di accettare di candidarmi: voglio dimostrare che l’ambiente non è espressione e prerogativa esclusiva di una sola parte politica, ma di un pluralismo di figure che operano in sinergia per il conseguimento del risultato comune e credo che l’esperienza che ho maturato in questi lunghi anni possa diventare strumento prezioso non solo per il territorio bresciano, del quale porterò avanti con impegno le istanze che mi giungeranno, ma per tutto quello lombardo. Ritengo fondamentale un censimento di tutti i siti pubblici e privati, in modo da avere un PGT dell’ambiente per poter risanare il territorio, con bonifiche e rimboschimenti. Un buon politico tende al bene comune e in questo senso non posso che ricordare la figura di Aldo Rebecchi, per me una stimata fonte di ispirazione, che ha sempre parlato della necessità di una mediazione armonica tra gli interessi del privato, il benessere della comunità e la tutela dell’ambiente.Sarò portavoce di tutti i cittadini, dei bisogni del territorio che rappresento, delle istanze che a me giungeranno.

Quali sono i punti fondamentali urgenti su cui lavorare?

Vado per punti:
– La revisione delle varie autorizzazioni, con l’inserimento del fattore “impatti cumulativi”;
– La revisione dell’indice di pressione, per quanto riguarda anche gli impianti di trattamento dei rifiuti e le infrastrutture sui territori;
– Bonifiche dei siti contaminati;
– Rimboschimento con piante già adulte nei territori contaminati;
– Educazione ambientale nelle scuole a partire dalla prima infanzia, attraverso un progetto pilota stilato da Regione Lombardia;
– Creazione di tavoli istituzionali di confronto e monitoraggio, in presenza di Istituzioni, Imprese e Comitati ambientalisti riconosciuti.

Piano Cave?

La Regione deve lavorare in stretta sinergia con le Province per redigere il Piano Cave: deve essere vicina al territorio, a stretto contatto con Comuni e aziende. Dobbiamo essere in grado di dare risposte concrete, analizzando nel dettaglio la situazione dei territori tra fabbisogni e risorse disponibili.

Sulle discariche come si muoverà?

Una discarica è una struttura permanente nel territorio, i cui impatti sull’ambiente, sul paesaggio e sulla salute, a causa della produzione di biogas e di percolato, del transito di mezzi, delle emissioni in atmosfera, del consumo del suolo e della modifica dell’assetto del territorio, permangono anche dopo la fine del conferimento dei rifiuti. Le autorizzazioni seguono iter burocratici precisi. Inserire il fattore “Impatti cumulativi” diviene fondamentale per migliorare la qualità della vita di tutti noi. E’ necessario difendere in ogni sede l’istituzione e la regolamentazione del fattore di pressione delle discariche. Ci sono zone in Lombardia, e in particolare nella nostra provincia, già sufficientemente sfruttate dal punto di vista della sostenibilità. Avere uno strumento che possa consentire di tutelare cittadini, ambiente e territorio è di fondamentale importanza.

Una delle battaglie portante avanti da lei riguarda l’inceneritore…

Dei rifiuti di produzione lombarda, il 50% è della Provincia di Brescia, il 30% circa arriva da Milano e in piccole percentuali da Bergamo, Vaerse e Pavia. Si tratta per lo più di inerti e residui di acciaierie e, in minima parte, sono rifiuti di aziende industriali. Sono necessari maggiori controlli sia per quanto riguarda i rifiuti urbani e il loro abbandono lungo le tangenziali o nei corsi d’acqua, sia una grande attenzione per quanto concerne lo smaltimento dei rifiuti speciali.

Rispetto alle Guardie Ecologiche volontarie, quale è il suo pensiero?

Da sempre sono grata a quei volontari che dedicano il loro tempo al bene del prossimo e dellìambiente che li circonda. La generosità è un valore radicato nei bresciani e lo dimostrano le tante associazioni di volontariato presenti in ogni comuni, in ogni zona del nostro territorio. Il mio pensiero va oggi alle GEV, alle guardie ecologiche volontarie, che vigilano in mezzo ai boschi, in mezzo ai campi, a stretto contatto con la natura, per difendere il nostro ambiente e il nostro ecosistema da chi non lo rispetta. Occorrono un’implementazione e finanziamenti per le Guardie volontarie e una maggiore collaborazione tra le diverse Forze dell’Ordine per la repressione dei reati di maltrattamento e per le politiche attive di prevenzione.

Perché votare IMMA?

Se vuoi mettere l’Ambiente al centro, se vuoi guardare a un futuro sereno per i nostri figli, per la nostra terra, alle elezioni del 12 e 13 febbraio, barra il simbolo Fontana Presidente e, mi raccomando, scrivi IMMA! Quattro semplici lettere che porteranno #arianuovainlombardia

>>> Clicca qui e ricevi direttamente sul cellulare le news più importanti di Brescia e provincia e le informazioni di servizio (incidenti, allerte sanitarie, traffico e altre informazioni utili) iscrivendoti al nostro canale Telegram <<<

>>> Clicca qui e iscriviti alla nostra newsletter: ogni giorno, dalle 4 di mattina, una e-mail con le ultime notizie pubblicate su Brescia e provincia <<<