A Bagnolo Mella è entrata in funzione la nuova macchina “Mangiaplastica” e i primi risultati sono estremamente positivi. “Sin dai primi giorni nei quali ha iniziato la sua attività – spiegano il sindaco Pietro Sturla e l’assessore all’ambiente Cristina Almici – il nuovo compattatore, una pressa che “mangia” la plastica favorendo la miglior gestione di questo tipo di rifiuti, ha ricevuto una risposta estremamente positiva dalla nostra comunità. I bagnolesi hanno accolto con estremo interesse questo ulteriore strumento ed hanno conferito le loro bottiglie in plastica in modo importante. Siamo soddisfatti perché questo vuol dire che lo specifico messaggio che abbiamo voluto lanciare mettendo a disposizione la “Mangiaplastica” è stato ben recepito. La macchina, in effetti, consente un piccolo risparmio a livello economico, ma si parla, sostanzialmente, di poco più di un centesimo a bottiglia. Quello che, in realtà, vogliamo porre al centro dell’attenzione è un preciso impegno a sostegno e difesa dell’ambiente ed un modo ancora più corretto per gestire i rifiuti in plastica, oltre a quello che già avviene nei consueti sacchi che vengono ritirati nella raccolta porta a porta. Il compattatore, infatti, toglie l’aria dalla plastica e, così facendo, riduce al minimo l’ingombro del rifiuto. Questo è molto importante e consente un vantaggio significativo rispetto al rifiuto che viene trattato successivamente alla raccolta con il sistema tradizionale”.
L’Amministrazione Comunale bagnolese insiste sul valore del messaggio lanciato: “In questo progetto – proseguono il sindaco Sturla e l’assessore Almici – il nostro obiettivo è quello di sensibilizzare l’intera comunità sull’importanza per tutti di questo comportamento virtuoso nella gestione dei rifiuti. Un’opera di sensibilizzazione che ci porta a creare un vincolo diretto con il mondo della scuola. In questo senso entrerà nel vivo una collaborazione che non solo ci consentirà di far giungere direttamente il nostro segnale agli studenti, ma darà il via ad una serie di iniziative, magari semplici, ma dirette ed efficaci, che possono sottolineare l’importanza di quello che vogliamo fare. A tal proposito, il nostro Comune ha deciso che investirà la somma necessaria per piantare un albero ogni volta che verrà raggiunto un determinato peso di plastica raccolta attraverso il compattatore. Il meccanismo si basa sul fatto che ogni conferimento nella mangiaplastica viene seguito da una sorta di resoconto, un biglietto che contiene appositi bollini. Ai cittadini che di volta in volta effettuano la loro consegna dei rifiuti in plastica attraverso il nuovo macchinario non rimane che far giungere questi “scontrini” alla scuola (attraverso i propri figli o i vicini o nel modo più comodo). Quando verrà raggiunta una quota determinata, insieme alle classi dell’Istituto Comprensivo, procederemo alle relative piantumazioni. Così facendo, proprio i nostri ragazzi potranno rendersi conto non solo di quanto sia prezioso tutelare al meglio l’ambiente, ma anche dei frutti concreti che porta questo impegno a difesa della natura”. È proprio questo uno degli aspetti salienti, un’opera di sensibilizzazione rivolta con un occhio di riguardo alle nuove generazioni, che ha spinto il Comune di Bagnolo a decidere di essere tra i primi in tutta la provincia di Brescia a mettere a disposizione della sua comunità quest’ulteriore strumento per una gestione dei rifiuti sempre più efficace: “Il tutto – ricordano il sindaco Sturla e l’assessore Almici – ha preso il via l’8 novembre del 2021, quando la nostra Amministrazione ha deciso di partecipare al bando emanato dal MITE (Ministero per la transizione ecologica) per sostenere interventi rivolti a tutelare l’ambiente. A marzo dello scorso anno è arrivata la conferma che siamo riusciti ad ottenere il contributo di 27.450 euro grazie al quale siamo riusciti a coprire interamente la spesa per l’acquisto della macchina Mangiaplastica poi collocata nel portico sotto il municipio, che è di facile accesso per tutti”.
Proprio a livello operativo quello che devono fare i cittadini per sostenere questa iniziativa è molto semplice: “Premesso – è la conclusione del primo cittadino bagnolese e dell’assessore all’ambiente – che rimane facoltativo se continuare a conferire le bottiglie di plastica nei sacchi della consueta raccolta oppure portarle nella macchina compattatrice, chi intende eseguire questa seconda operazione non deve fare altro che seguire un procedimento molto semplice. Il cittadino, munito di carta d’identità, tessera sanitaria o dell’app creata ad hoc per eseguire l’operazione, si accredita sotto l’apposito lettore ed inserisce le bottiglie di plastica che vuole conferire alla macchina. Quest’ultima leggerà il codice a barre che si trova sui prodotti di plastica per verificarne la qualità e, subito dopo, procederà a schiacciare la plastica e a indirizzarla in un apposito contenitore che avrà plastica già pre-lavorata. Al termine dell’operazione uscirà un biglietto che certificherà quanto il cittadino ha fatto e consegnerà alcuni bollini che avranno lo scopo di premiare quanto è stato fatto. Si tratta di bollini che non offrono vantaggi strettamente economici e nemmeno premi, ma, come dicevamo prima, chiediamo di far arrivare questi bollini a scuola, dove si potrà realizzare la raccolta necessaria a raggiungere la quota che poi il Comune raddoppierà e trasformerà in un nuovo albero piantato sul territorio di Bagnolo. Un tot di bollini una pianta in più per l’ambiente bagnolese. In effetti, al di là del piccolo risparmio sulle spese della gestione dei rifiuti a carico del nostro Comune (si parla di circa 400 euro a tonnellata), raggiungeremo comunque risultati di notevole rilievo, visto che potremo vantare una gestione dei rifiuti sempre più corretta ed aumenteremo ancora la nostra percentuale della differenziata (che ha già superato l’88% in base agli ultimi rilievi, un dato di indubbio significato, che, tra l’altro, ci pone al primo posto nella classifica dei comuni di tutta la provincia di Brescia con oltre i 10.000 abitanti). È per questo che invitiamo i bagnolesi a collaborare a questa iniziativa. In ogni caso, con un piccolo gesto di un singolo, potremo fare del bene all’ambiente e a tutta la nostra comunità”.
