“Dalla sinistra è arrivato un attacco senza senso a Fabio Rolfi sulla collaborazione tra Comune e Regione. Ormai per criticare arrivano ad alterare i concetti espressi. Serve una nuova stagione di collaborazione istituzionale a tutti i livelli, con una persona che sia in linea con l’espressione del voto dei lombardi e non con qualcuno che siede in Consiglio comunale da 32 anni senza aver avuto l’opportunità di rappresentare Brescia nemmeno in Provincia”. Lo dichiarano in una nota stampa i gruppi consiliari di Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia in Loggia, rispondendo a questo comunicato.
“La sinistra, nel tentativo di smentirci – incalzano i capigruppo del centrodestra – ha fatto un comunicato stampa che avalla la nostra tesi: da Palazzo Loggia continua l’inutile polemica contro la Regione Lombardia. Un autogol clamoroso di Pd, Azione e Sinistra italiana che alle regionali sono andati divisi, a livello nazionale non si possono vedere, ma che a Brescia sentono odore di sconfitta e si coalizzano a sostegno della candidata sindaco che aveva promesso di ritirarsi dalla politica. Prima firmando un patto generazionale e poi con varie interviste ai giornali in cui prometteva che questo sarebbe stato il suo ultimo mandato”.
“I continui attacchi istituzionali del Comune contro la Regione non fanno bene alla città – conclude la minoranza -. Criticarla poi per la gestione della pandemia risulta quasi surreale soprattutto se a farlo è chi proponeva il #Brescianonsiferma, le feste di piazza e i musei aperti a virus già in circolo. La Lombardia è stata modello mondiale nella campagna vaccinale. Anche sui teatri, ricordiamo che la Regione ha ripristinato i tagli, mentre il Comune di Brescia non ha mai versato un centesimo in più negli ultimi 10 anni: circa 1 milione diviso sui due teatri bresciani contro i 2 milioni che il Comune di Bergamo dà ogni anno al Donizetti. Con noi, Brescia potrà contare di più semplicemente perché non useremo la Loggia per palacoscenici personali e polemiche continue, ma per collaborare e costruire come deve fare una coalizione di governo”.