
“Usiamo le cose per possederle o possediamo le cose per usarle?”, è il dubbio amletico adattato in chiave moderna che ha stuzzicato la neonata cooperativa “Manolibera” a dar vita a un’originale idea: la prima biblioteca degli oggetti di Brescia, pronta a partire entro la prossima primavera.
Un progetto nel segno della sostenibilità sulla falsariga del modello bolognese di “Leila”, primo in Italia inaugurato sette anni fa, e che troverà spazio in via Milano 65 all’interno dell’officina di Mauro Nicolini. Tra gli scaffali, si potranno prendere in prestito strumenti di ogni tipo: attrezzi per il bricolage, il fai da te e lo sport, oggetti e giochi per i bambini e l’intrattenimento, piccoli elettrodomestici e via dicendo.
Tutto nasce negli Stati Uniti già nella metà del secolo scorso, con la prima tool library del Gross Pointe Rotary Club, sembrerebbe nel 1943. Realtà che si stanno diffondendo anche sul territorio nazionale come incentivo alla cultura del non-spreco e della condivisione.