Ritardi, infiltrazioni, guasti, lentezza, degrado e sovraffollamento. Sembra un elenco di piaghe bibliche il punto sulla Brescia-Casalmaggiore-Parma che emerge dall’annuale rapporto di Pendolaria, stilato da Legambiente. Non a caso la linea viene definita come “un a delle peggiori”.
“Lunga 92 km – si legge – la linea gestita da Trenord viene percorsa a soli 46 km/h di media e vede il passaggio di meno di 30 treni giornalieri (neppure un treno l’ora durante l’arco della giornata); il materiale rotabile è tra i più vecchi della Lombardia e dell’Emilia-Romagna, con infiltrazioni di acqua nei vagoni e costanti ritardi, in special modo per i convogli della mattina e quindi quelli dei pendolari, con soppressioni per guasti e sovraffollamento delle carrozze. Anche molte delle stazioni – conclude Legambiente – si trovano in uno stato estremo di degrado”.