Nove mesi e dieci giorni di carcere. E’ questa la pena patteggiata da un ex agente della Polizia Locale di Urago d’Oglio, accusato di aver approfittato della divisa che indossava (truffa aggravata, peculato d’uso, falso e appropriazione indebita) per incassare denaro e pagarsi la cocaina di cui faceva utilizzo personale.
I fatti contestati risalgono a circa tre anni fa (tra il 2019 e la prima metà del 2020). Il 60enne avrebbe chiesto ad alcune delle persone sanzionate di saldare l’importo delle multe direttamente in contanti a lui, intascando poi il denaro. Inoltre si sarebbe prodigato per far avere un certificato di idoneità alloggiativa a un kosovaro residente in Germania, in cambio di un versamento.
Secondo l’ordinamento giuridico italiano, lo ricordiamo, il patteggiamento non implica l’ammissione di colpa.