Trenord continua ad essere al centro delle polemiche. E stavolta la questione, legata al servizio utenti e non al trasporto, è addirittura doppia.
Il primo nodo è quello degli avvisi di pagamento ricevuti da centinaia di pendolari. Stando a quanto si apprende, infatti, l’azienda afferma di non aver potuto incassare alcune spettanze pagate via Paypal dagli utenti per titoli di viaggio emessi tra maggio e agosto dello scorso anno. E invita gli interessati a saldare gli arretrati. “Se viaggi con Trenord in Lombardia i disservizi non finiscono mai e possono perseguitarti anche ad un anno di distanza”, commenta il consigliere regionale cinquestelle Nicola Di Marco, “La cosa assurda è che la verifica spetta al cittadino a cui tocca pagare o eventualmente contestare. Viene da chiedersi sulla base di quali numeri hanno fatto i conti fino a ieri e, più in generale, come lavori una società che non è nemmeno in grado di incassare i soldi di chi ha pagato il biglietto”.
Ma i problemi non finiscono qui. Lo sportello automatico che emette la nuova tessera IoViaggio (su cui è ora obbligatorio caricare gli abbonamenti) è guasto. Trenord – secondo quanto riferisce il Giornale di Brescia – ha sottolineato che risolverà la questione la prossima settimana. Ma da marzo la tessera diventerà obbligatoria e molti potrebbero trovarsi in difficoltà, dato che ci vogliono una decina di giorni lavorativi per riceverla a casa.