E’ ancora allarme Aviaria sul lago di Garda, dove i volatili continuano a morire a causa del virus. Dopo il macabro ritrovamento di Desenzano, nelle scorse ore un altro centinaio di gabbiani morti è stato trovato a Manerba. Mentre decine sono stati recuperati a San Felice.
Ormai l’epidemia è accertata e il ceppo del contagio è denominato H5N1. Ats ha già scritto a tutti i sindaci dei Comuni indicando le misure per affrontare i rischi. Ed è probabile che nei prossimi giorni qualche primo cittadino firmi ordinanze con il divieto di accesso alle spiagge.
L’Aviaria, lo ricordiamo, può contagiare l’uomo (attraverso il contatto diretto con gli animali morti o con le feci). La trasmissione è rara, ma – secondo quanto ha ricordato al Corriere Francesco Castelli, ordinario di Malattie infettive dell’Università di Brescia e Rettore dell’ateneo – in caso di contagio umano il rischio di morte arriva anche al 50 per cento.