🔴 Brescia, esportazioni da record: valgono 22.300.000.000 euro

Nell’ultimo trimestre 2022, l’export, attestatosi a 5.445 milioni, è cresciuto dell’8,3% rispetto allo stesso periodo del 2021, evidenziando un rallentamento nei confronti delle rilevazioni precedenti.

0
Foto generica da Pixabay

Il 2022 del Made in Brescia si chiude con un record per le vendite all’estero, pari complessivamente a 22.317 milioni di euro e in rialzo del 17,7% sul 2021: un risultato su cui incidono, in particolare, i livelli elevati dei prezzi delle materie prime industriali e la buona performance del commercio internazionale (cresciuto del 3,2% sul 2021), oltre al dinamismo mostrato dall’industria locale.

A rilevarlo sono i dati ISTAT elaborati dal Centro Studi di Confindustria Brescia.

Per quanto riguarda il solo 4° trimestre 2022, l’export bresciano, pari a 5.445 milioni di euro, evidenzia una crescita dell’8,3% sullo stesso periodo del 2021: si tratta del miglior 4° trimestre, in termini monetari, da quando è disponibile la serie storica, pur mostrando un rallentamento nei confronti delle evoluzioni registrate nei periodi precedenti. Una dinamica opposta ha invece riguardato l’import (pari 3.207 milioni), diminuito dello 0,5% sull’ultimo periodo del 2021.

Il saldo commerciale del 2022 è invece pari a 8.002 milioni: cresce solamente del 7,3% nei confronti del 2021, a seguito del rialzo record degli acquisti dall’estero (+24,4%).

“Se il rialzo delle materie prime incide certamente sulle dinamiche record dell’export bresciano, è però altrettanto vero che il nostro sistema produttivo continua a dimostrarsi fortemente competitivo oltre i confini nazionali, grazie alla sua capacità di innovare e al suo know how – commenta Mario Gnutti, vice presidente di Confindustria Brescia con delega all’Internazionalizzazione –. Non dimentichiamo, in questa analisi, anche il deprezzamento dell’euro nei confronti delle principali valute estere, dollaro in primis, che ha favorito le vendite al di fuori del Vecchio Continente. In generale, valutiamo comunque positivamente i risultati ottenuti, anche se per il 2023 rimangono alcune incognite legate a un contesto ancora complesso, connotato, tra l’altro, dai recenti avvenimenti legati al mercato finanziario statunitense, dal protrarsi del conflitto bellico tra Russia e Ucraina e dalla nuova fase di rialzi dei tassi di interesse, intrapresa dalla BCE come risposta all’inedita tendenza rialzista dei prezzi al consumo di questi mesi”.

La crescita delle esportazioni bresciane nel periodo ottobre-dicembre (+8,3%) risulta tuttavia più bassa di quanto rilevato in Lombardia (+15,3%) e in Italia (+16,6%), mentre, per quanto riguarda l’intero 2022, la dinamica rilevata a livello locale (+17,7%), appare non dissimile dal dato regionale (+19,1%) e nazionale (+20,0%).

Tra i beni esportati, i più dinamici nel 2022 risultano essere: prodotti alimentari e bevande (+24,0%), prodotti della metallurgia (+23,7%), prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori (+20,8%). Con riferimento all’ultimo periodo dell’anno, va segnalata la flessione delle esportazioni di prodotti della metallurgia (-4,1%), evoluzione che sarebbe in buona parte giustificata dalla generalizzata contrazione delle quotazioni dei metalli industriali rispetto all’analogo periodo del 2021.

Tra i mercati di destinazione, la crescita delle esportazioni è diffusa: le dinamiche più intense riguardano i flussi verso Germania (+20,9%), Stati Uniti (+29,4%), Brasile (+35,8%) e India (+56,1%). In controtendenza le vendite verso Russia (-8,7%) e Cina (-18,2%). Per quanto riguarda il solo periodo ottobre-dicembre, le vendite verso la Germania sono aumentate solamente del 3,3% (rispetto all’8,3% complessivo): un movimento verosimilmente ascrivibile al rallentamento della locomotiva tedesca, che potrebbe protrarsi anche per l’anno in corso.

Per quanto riguarda le importazioni, sono in forte crescita i prodotti in metallo (+25,9%), i prodotti della metallurgia (+22,5%), i macchinari e apparecchiature (+25,9%) e i prodotti chimici e farmaceutici (+29,5%).

Dal punto di vista dei principali mercati di origine, solo la Russia si caratterizza per una dinamica negativa (-36,4%), mentre le variazioni più elevate vengono sperimentate da Cina (+51,3%), India (+34,5%), Brasile (+50,8%) e Germania (+17,7%).


>>> Clicca qui e ricevi direttamente sul cellulare le news più importanti di Brescia e provincia e le informazioni di servizio (incidenti, allerte sanitarie, traffico e altre informazioni utili) iscrivendoti al nostro canale Telegram <<<

>>> Clicca qui e iscriviti alla nostra newsletter: ogni giorno, dalle 4 di mattina, una e-mail con le ultime notizie pubblicate su Brescia e provincia <<<

La newsletter di BsNews prevede l'invio di notizie su Brescia e provincia, sulle attività del sito e sui partner. Manteniamo i tuoi dati privati e li condividiamo solo con terze parti necessarie per l'erogazione dei servizi. Per maggiori informazioni, consulta la nostra Privacy Policy, che trovi in fondo alla home page.

Lascia una risposta (la prima volta la redazione deve accettarla)

Per favore lascia il tuo commento
Per favore inserisci qui il tuo nome