La Corte dei conti ha condannato cinque amministratori (della precedente giunta e dell’attuale, fra cui l’ex sindaco Carlo Tengattini) di Paratico e due segretari comunali a risarcire con 35mila euro complessivi il Comune.
La sentenza è arrivata il 13 marzo, ma la segnalazione è del 2019 e i fatti contestati si riferiscono al 2014. Il caso è quello dell’assunzione del primo cittadino di Erbusco (Ilario Cavalieri) come responsabile dell’area tecnica di Paratico: o meglio, la proroga dell’incarico al responsabile in carica, che nel frattempo era stato eletto sindaco di un altro Comune.
Stando ai giudici contabili, l’incarico avrebbe potuto essere conferito “esclusivamente a titolo gratuito, e non a titolo oneroso come in effetti è avvenuto” e, dunque, le due delibere adottate comporterebbero una “colpa grave”.
Per questo la Procura contabile aveva ipotizzato un danno erariale di ben 350mila euro. Invece i cinque – salvo ricorsi – pagheranno “solo” 5mila euro ciascuno perché “intendevano comunque agire nell’interesse dell’ente, pur avendo utilizzato uno strumento improprio”.