🔴 Caporalato tra i rider, controlli in tutta Italia: una denuncia anche a Brescia

Ora la parola passa alla Procura della Repubblica. L'ipotesi di reato è quella di in­ter­me­dia­zio­ne il­le­ci­ta e sfrut­ta­men­to del la­vo­ro

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Rider, foto da carabinieri

C’è anche un rider bresciano tra le 92 persone denunciate dai Carabinieri con l’accusa di aver ceduto il proprio account in cambio di una percentuale sugli incassi: una moderna forma di “caporalato” che appare sempre più diffusa.

A Brescia le forze dell’ordine hanno controllato 12 rider, passato al setaccio due hotspot in centro città. In azione otto carabinieri (4 del NIL di Brescia e 4 del Comando Provinciale) e quattro agenti della Locale, che si sono occupati invece di controllare le biciclette.

La cessione dell’account da parte dei rider è molto frequente. Ma di mezzo non c’è solo lo sfruttamento del lavoro altrui. Spesso, infatti, è giustificata dalla volontà dei lavoratori di non essere penalizzati nel ranking delle piattaforme di consegna in caso di malattia, infortuni o rientro temporaneo in patria.

Ora la parola passa alla Procura della Repubblica. L’ipotesi di reato è quella di in­ter­me­dia­zio­ne il­le­ci­ta e sfrut­ta­men­to del la­vo­ro.


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