Leonardo Manera. Pseudonimo di Leonardo Bonetti (Salò, 20 aprile 1967), Leonardo Manera è artista poliedrico, dotato di un repertorio vastissimo di personaggi e di una vena creativa eccezionale: intelligente, versatile, con una capacità trasformistica da vero show man. Alcuni suoi personaggi sono diventati particolarmente celebri, come il ventriloquo Vasco, a cui hanno causato una lesione alla retina; il mimo Mimmo, il depresso monocorde che invia un saluto festoso a tutti; l’alienato che ripete ossessivamente Adriana… Adrian; Sprecacenere Donato, ragazzo analfabeta che scrive alla sua ex fidanzata; Peter, caricatura del ragazzo della provincia bresciana; Petrektek, parodia del cinema polacco.
Dopo aver frequentato alla fine degli anni ottanta scuole e seminari teatrali si è dedicato principalmente al cabaret, dove ha ricevuto svariati riconoscimenti a livello nazionale, tra i quali, nel 1997, il premio della critica alla “Zanzara d’oro”, storico concorso di cabaret. In televisione ha partecipato a numerosi programmi, tra i quali “Ciro”, “Paperissima Sprint”, “Quelli che il calcio”, “Maurizio Costanzo Show”, “Zelig”, “Belli dentro”, “Grazie al cielo sei qui”, “Colorado”.
In radio ha condotto su Radio2 insieme a Giovanna Zucconi la trasmissione “Sumo”, e, nell’estate 2014, “Platone” insieme ad Alessandro Milan, per Radio24.
Ha lavorato sia nel cinema, La grande prugna (1999) di Claudio Malaponti, Ma femme s’appelle Maurice (2001) di Jean Marie Poiret, che nel teatro dove ha proposto cinque spettacoli da lui stesso ideati: “Aspetto e spero”, “Costole”, “Notti amare”, “Italian beauty”, “L’ottimista”, presentato, quest’ultimo, anche al Piccolo Teatro Studio di Milano. Ha inoltre recitato ne “La cantatrice calva”, storico testo di Ionesco. Ha infine al suo attivo due pubblicazioni per Kowalski e Edizioni San Paolo, oltre ad alcune esperienze cinematografiche e una campagna pubblicitaria radiofonica.
Attualmente in onda su Radio24 con “Uno, nessuno, 100Milan”.