(e.b) Che Laura Castelletti, neo vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Brescia abbia sempre dato grossa importanza alla comunicazione non è una novità per nessuno. Dal momento della sua nomina in Loggia a fianco di Del Bono, però, sono in tanti ad essersi accorti della sua sporadica presenza su quotidiani e giornali on line. E qualcuno gle l’ha persino fatto notare, come è lei stessa ad ammettere sul blog di Brescia per Passione: “In queste settimane i miei amici, i miei sostenitori, mi hanno spesso sollecitata (con affetto) a ritagliarmi maggiori spazi di visibilità mediatica. Le frasi erano più o meno tutte dello stesso tenore “la mattina apro il giornale, ti cerco e non ti leggo”, “come é possibile che non sfrutti le capacità comunicative, tuo punto forza?”, “dove é finita tutta la tua energia mediatica?” – si legge -. Ho faticato a far capire loro che tutto ciò non accade per caso, che non é frutto del caso, ma di una volontà precisa. Non ho fatto passi indietro, ho cercato di fare passi avanti nella direzione di un gioco di squadra nuovo. Per una come me, responsabile di un’associazione che della sua autonomia ha fatto una bandiera, é un esercizio quotidiano faticoso al quale abbiamo deciso di sottoporci; ma quando si sceglie di governare si mettono in conto anche alcune rinunce. É chiaro che il tutto regge nella reciprocità dei rapporti”.
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gioco di squadra ? solo cambio di strategia ……
o meglio…abbiamo un sindaco accentratore…che non lascia spazio a nessun altro in Giunta…ma non possiamo dirlo atrimenti ci bacchetta….
La visibilità mediatica non serve più, è finita la campagna elettorale. Adesso ci si occupa di tutto ciò per cui si è stati eletti, cioè di tutto quello che nessuno ha letto nei programmi elettorali e che solo pochi conoscono. In politichese si chiamano ticket elettorali, volgarmente anche cambiali politiche che periodicamente vengono messe all’incasso. E’ il bello (o forse il brutto) della gestione della cosa pubblica nostrana.