La più classica delle bravate, quella fatta durante le vacanze al mare con il gruppo di amici. Brescia ieri è finita sulla cronaca dei giornali della Riviera Romagnola, purtroppo per un motivo di cui andare poco fieri. Un gruppo di otto ragazzotti tra i 17 e i 18 anni dopo la serata passata in una discoteca di Igea Marina, e l’uscita dal locale alle sei di mattina, ha pensato bene di fare ritorno in albergo, dove i familiari li stavano aspettando, a bordo di 7 bicilette. Rubate, però.
Già, tornare con i mezzi pubblici era impossibile, vista l’ora. Il taxi? Forse troppo costoso. Così i ragazzi hanno rastrellato 7 biciclette fuori da alcuni alberghi e hanno iniziato a pedalare. Peccato per loro che un passante insospettito abbia chiamato i carabinieri, che poco dopo a bordo di una pattuglia hanno individuato la comitiva di ladruncoli. Poche le scuse accampate dai giovani bresciani, anche perché le biciclette erano marchiate dai loghi degli alberghi dove i mezzi erano stati rubati.
Per i 6 maggiorenni è scattata la denuncia presso la Procura di Rimini, per i due minorenni la convocazione dei genitori e il deferimento alla Procura dei minori di Bologna.
Bresciaoggi, che riporta la notizia nell’edizione odierna, spiega che comunque i genitori hanno tirato un sospiro di sollievo quando hanno visto i figli sani e salvi, dopo la chiamata dei carabinieri che aveva generato una certa apprensione. Certo una bella ramanzina sarà poi arrivata.
(a.c.)
bresciani migranti…. fossero stranieri a Brescia, li sentiresti i razzisti. Quí invece tacciono: sono i nostri ragazzi.
bei volpini!!!!!andate in svizzera a fare una cosa del genere…..POI VEDIAMO SE FINISCE CON UNA RAMANZINA”
Sono contenta che i genitori abbiano tirato un sospiro di sollievo, in fin dei conti si trattava solo di una bravata improvvisata lì per lì da alcuni bravi ragazzi bresciani!