E’ sempre stato libero di scorrazzare nei dintorni della sua abitazione, e a detta della sua proprietaria non ha mai fatto male a nessuno, non ha mai provocato disastri ed anzi era benvoluto e conosciuto in tutta la zona. Eppure qualcuno si è divertito a prenderlo a fucilate. E’ successo a Raffaello, il gatto di Giulia, bresciana che vive nella zona di via Parini.
Una sera, secondo quanto riporta Bresciaoggi nell’edizione odierna, Raffaello è tornato a casa e si vedeva che non stava bene. Non mangiava e soffriva per qualcosa che la sua proprietaria non riusciva a capire. E che non hanno capito nemmeno nella clinica veterianaria dove è stato in osservazione per 24 ore. Tornato a casa e sottoposto ad attenta analisi, Giulia scopre un coagulo di sangue tra il pelo del gatto. Un secondo veterinario l’ha sottoposto a radiologia e da qui la triste scoperta del proiettile conficcato nel suo corpicino.
Raffaello dovrà essere sottoposto ad intervento chirurgico per l’asportazione del proiettile. Ancora non si riesce a capire se sia stato sparato da una carabina o da un’arma ad aria compressa. Ancora non si conosce nemmeno il nome del responsabile, ma è certo che in zona, tra via Parini, via Montebello, via Tartaglia e via Alfieri, c’è qualcuno che si diverte a prendere di mira cani e gatti perché il caso di Raffaello non sarebbe il primo.
(a.c.)
la gente è pazza. spero che trovino il responsabile
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