Ora è ufficiale, la Giunta ieri mattina ha stabilito che è definitivamente tramontata l’ipotesi dell’abbattimento della Torre Tintoretto a San Polo. Di comune accordo con Aler, proprietaria dell’immobile, l’edificio sarà ristrutturato e subirà un profondo ripensamento dal punto di vista della socialità degli inquilini.
Dopo il via libera della Loggia ora tocca all’Aler: entro pochi giorni il sindaco si aspetta che venga conclusa la stesura del bando per l’aggiudicazione dei lavori, che prevedono almeno il 50% di residenziale e una forte ristrutturazione dal punto di vista dell’efficienza energetica. A lavori finiti poi toccherà al Comune prevedere nuove forme di insediamento, favorire il ricambio generazionale degli inquilini, mescolare la presenza delle varie nazionalità. Pochi i vincoli estetico-strutturali, se non che la sagoma dell’edificio non dovrà essere stravolta e dovrà adattarsi con l’altra torre.
Il motivo della "fretta" di Del Bono e compagni è quello che non si vuole lasciare per troppo tempo la torre vuota, per non farla svalutare ulteriormente. Chissà se la ditta che si aggiudicherà i lavori terrà presenti le indicazioni giunte dal progetto vincitore del concorso degli archietetti (leggi qui la notizia, e qui invece guarda alcune immagini del progetto).
(a.c.)
questa storia della torre è talmente vecchia che facevano prima ad abbatterla
tra concorsi, concorsini, idee mancate, rimbalzi la situazione non è ancora risolta. ma una mossa<?
Ricordiamoci anche chi era l’assessore regionale alla casa che proponeva di abbattere la Torre e per quale ipotesi di reato è stato arrestato.