La commissione di saggi, presieduta dal gallerista Massimo Minini, che si sta occupando del futuro del Bigio lo ha proposto e il sindaco Del Bono non è sembrato contrario. Come cita il Corsera di Brescia, il sindaco, ospite di una serata organizzata dal Rotary Club Brescia Ovest ha confessato sull’argomento: “ Non sono contrario ad esporre la statua del Bigio, purché spogliata del valore di simbolo ideologico”. Non in piazza Vittoria, però. “Abbiamo fatto una ricerca su quanti manufatti di quel periodo sono stati ricollocati. Zero, nessuna amministrazione locale lo ha fatto. Un conto è ciò che è rimasto, un conto ciò che è stato tolto”.
Quindi, dove andrà a fire la statua del Dazzi? La commissione ha proposto diverse soluzioni tra cui il castello, il teatro romano o il deposito di via Rose dove ora è custodita la statua. Di certo sarà collocato in uno spazio chiuso, giusto per non correre il rischio che una volta collocato venga subito dopo danneggiato.
Finalmente
Non c’è nulla di più ideologico della decisione di Del Bono. Spostare la statua vuol dire che ritiene che i bresciani non siano in grado di superare (non dimenticare) eventi storici tragici avvenuti più di 60 anni fa. Abbiamo paura di una statua e di ciò che rappresentava? ma dai! Pavida decisione cerchiobottista.
Complimenti per la decisione: don Abbondio si congratula.
vi distraggono con la faccenda del bigio, mentre pagano i resort agli immigrati e i nostri concittadini senza lavoro vivono in macchina… votate votate pd, pdl e lega, ecco il risultato
Forse il Bigio non tornerà in Piazza Vittoria. Ma è certo che nemmeno Del Bono tornerà in Piazza Loggia!!!!!!!
Il teatro romano ? Devono circolare droghe non più leggere, evidentemente…
Cosa bisogna votare ???