La Loggia decide di spendere il bilancio 2015 nella manutenzione di strade, marciapiedi, verde pubblico, scuole e piste ciclabili. Così si presenta il piano delle opere pubbliche 2015 spiegato al Corsera di Brescia dal sindaco Del Bono. Il piano consentirà anche di recuperare la Pinacoteca.
La giunta ha adottato lo schema degli investimenti il 14 ottobre scorso. Sono 39,6 milioni di euro di lavori, ma il sindaco precisa non tutto è ancora coperto.
Linvestimento più annoso è quello per la Pinacoteca, 4,5 milioni. La Fondazione Cariplo deve ancora rispondere sui 2 milioni di euro da investire, mentre alla Loggia spettano poco più di 2,1 milioni, mente gli altri 400mila euro restano ancora da trovare. La Loggia ha stanziato poi 300mila euro per completare la riqualificazione del Polivalente di via Collebeato, 400mila euro per lInvernici, 200mila per limpianto di riscaldamento della bocciofila di Mompiano. Per il capitolo bonifiche a disposizione un milione di euro: 510mila euro saranno utilizzati per riqualificare lex Polveriera di Mompiano, 3,6 milioni per la manutenzione del verde pubblico, 450mila euro per le potature, 200mila per nuovi giochi nei parchi.
Le strade e la loro manutenzione costerà quasi 6 milioni, mentre per l’edilizia scolastica 250mila euro andranno per i serramenti per la primaria Mameli, 960mila per la media Virgilio, 384mila per limpianto elettrico dellelementare Casazza, 400mila per la manutenzione negli asili nido.
Altro? Per le piste ciclabili e zone 30 sono stai messi a bilancio 1,7 milioni a cui si aggiungono i 2,8 milioni per la manutenzione di fontane e edifici comunali. 200 mila euro di investimenti anche per consolidare le mura del Castello, 150mila per larea archeologica e 400mila per il tetto di Santa Giulia.
Cspita, una milionata di euro per tre impianti sportivi, tra cui una bocciofila. Trattandosi di manutenzioni straordinarie, non sarà magari un suggerimento o un’utile indicazione arrivata in Loggia da parte del buon Lamberti, Presidente della S.Filippo S.p.A., la controllata comunale che o gestisce direttamente o fa gestire a terzi gli impianti sportivi di Brescia. Lui, ex-assessore allo Sport della seconda Giunta Corsini nonchè a tutt’oggi socio in una sua società che gestisce impianti sportivi, sembrerebbe davvero in questo caso l’uomo giusto al posto giusto, soprattutto in tempi di vacche magrissime.
L’impianto di riscaldamento di una bocciofila costruita 30 anni fa in classe energetica pari a Zeta vuol dire buttare una svalangata di euro in riscaldamento, per poche (seppur simpaticissime) persone. Ma tanto non c’è problema. Quasi tutto il programma di opere pubbliche è basato sul presupposto che il comune riesca a vendere qualcosa. Quindi non se ne farà nulla.
E’esattamente ciò che, fra le righe, volevo anch’io rimarcare. Pure il Polivalente di Via Collebeato e l’Invernici non giustificano, per utenza e valenza sportiva, esborsi così significativi. Ed ovviamente non trascurerei,a questo punto, l’importanza dei ticket elettorali passati e soprattutto futuri.