Ventisette consigli di quartiere sui trentatre totali hanno sottoscritto un documento – indirizzato al sindaco e all’intero Consiglio Comunale – per esprimere la propria contrarietà alla realizzazione della discarica di amianto di via Brocchi. Il contenzioso tra comitati ambientalisti e la ditta che dovrebbe interrare l’amianto (la Profacta spa) va avanti ormai da sette anni a colpi di ricorsi al Tar.
DI SEGUITO IL TESTO INTEGRALE DEL DOCUMENTO:
La Regione Lombardia ha decretato il 14 aprile 2015 (D.G. 2905) di rinnovare l’autorizzazione integrata ambientale per la discarica Profacta di via Brocchi, destinata ad accogliere rifiuti contenenti amianto.
Questo rinnovo viene deciso dopo anni di contenzioso, che hanno visto i comitati ambientalisti e i cittadini schierati contro questa localizzazione della discarica con ricorsi, manifestazioni, presidi e sciopero della fame.
Ricordiamo che la discarica Profacta è stata originariamente autorizzata nonostante il mancato rispetto della distanza prevista dalle abitazioni e della distanza prescritta dalla falda acquifera. Inoltre, nei pochi giorni di attività, il conferimento dell’amianto ha evidenziato tante e tali irregolarità da sottoporre a sequestro la discarica per dieci mesi. E’ tuttora inesistente la fascia boscata di mitigazione prevista e molto carente il sistema di aspirazione delle acque che si accumulano sul fondo del bacino dove è stoccato l’amianto.
Una discarica per rifiuti così pericolosi è collocata proprio nel cuore di quello che dovrebbe diventare il Parco delle Cave, un polmone verde per tutta la città, destinato a risanare questa parte di territorio e restituire ai cittadini le aree sfruttate per decenni dalle attività estrattive. E’ inoltre previsto che i mezzi pesanti carichi di amianto transitino lungo la strada ciclo pedonale di accesso al futuro Parco.
Riteniamo assolutamente incompatibile con il Parco delle Cave una discarica di amianto , riteniamo inaccettabile la sua collocazione in un centro abitato ed esprimiamo quindi la nostra ferma contrarietà a questa autorizzazione rilasciata da Regione Lombardia.
Chiediamo al Sindaco, alla Giunta ed al Consiglio del Comune di Brescia di agire con forza e determinazione, anche con il ricorso alle vie legali, per scongiurare la realizzazione della discarica di amianto Profacta, ennesima aggressione al nostro territorio già martoriato da molteplici fonti inquinanti.
Ecco il CdQ che hanno sottoscritto il documento:
Cdq Bettole Buffalora
Cdq Borgo Trento
Cdq Brescia antica
Cdq Caionvico
Cdq Casazza
Cdq Centro storico nord
Cdq Centro Storico sud
Cdq Chiesanuova
Cdq Chiusure
Cdq Crocifissa di Rosa
Cdq Fiumicello
Cdq Fornaci
Cdq Mompiano
Cdq Porta Milano
Cdq Porta Venezia
Cdq Primo Maggio
Cdq S. Bartolomeo
Cdq S. Eufemia
Cdq S. Eustacchio
Cdq S. Polo case
Cdq S. Polo Cimabue
Cdq S. Rocchino
Cdq Sanpolino
Cdq Urago Mella
Cdq Vill. Badia
Cdq Vill. Prealpino
Cdq Vill. Sereno
Adesioni individuali:
Il Presidente e tre consiglieri del Cdq Porta Cremona
Ma Rolfi è Beccalossi che spesso si sono occupati di salvaguardare Brescia questa volta non fanno e non dicono niente a riguardo visto che lavorano in regione ???? Si stanno dando da fare ?????
Forza Sindaco si dia una mossa. Dimostri che non è il sindaco Tentenna.