"Con grande piacere ho partecipato alle celebrazioni per i trent’anni di fondazione del gruppo di Protezione civile di Roncadelle. Da quando il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni mi ha scelto per dirigere l’assessorato alla Protezione civile, continuo a ribadire che troppo spesso l’opinione pubblica si ricorda dell’importante lavoro dei volontari solamente in casi di necessità o di emergenza, ma per essere efficaci in situazioni di criticità è imprescindibile un’adeguata formazione". Lo ha detto l’assessore regionale alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione, Simona Bordonali, a Roncadelle per il trentesimo anniversario della fondazione del Centro operativo.
"La Protezione civile lombarda – ha continuato – rappresenta una vera e propria eccellenza nazionale (e non solo) sia per il numero che per la preparazione dei suoi operatori. Si tratta di un sistema formato da più di 25.000 donne e uomini, iscritti all’albo regionale nelle circa 870 organizzazioni di volontariato".
"In un momento di incertezza normativa – ha ammonito Bordonali – Regione Lombardia ha voluto partire da una certezza: i volontari, istituendo le consulte provinciali e dando voce ai loro rappresentanti. Stiamo affrontando i problemi economici e strutturali derivanti da una approssimativa riorganizzazione istituzionale e in collaborazione con gli altri enti troveremo una soluzione, sperando che il legislatore non tolga alle Regioni le competenze di protezione civile".
"Rinnovo il mio ringraziamento ai volontari di Roncadelle per quanto hanno fatto in questi trent’anni – ha concluso – e per quanto sono sicura continueranno a fare con passione, dedizione e attenzione verso il bene della comunità?".
Solo per ricordare che i volontari si fanno un mazzo così gratuitamente e non per diecimila euro al mese. Chissà perché il " servizio della politica" deve essere schifosamente strapagato.