Spetterà al gruppo Feralpi fondere le 23 tonnellate di acciaio della Costa Concordia. Al momento il relitto della nave che il 13 gennaio del 2012 è finita contro gli scogli a largo dell’isola del Giglio provocando la morte di 32 persone, ora si trova al porto di Genova ed è di proprietà della Ship Recycling Scarl, consorzio formato Rti Saipem spa, Officine Meccaniche Navali e Fonderie San Giorgio SpA, che si occuperà anche della demolizione e smaltimento della stessa.
Il consorzio ha affidato alla Feralpi Siderurgia il trattamento dei rottami, che avverrà nello stabilimento di Lonato, e servirà per produrre acciai speciali alle Acciaierie di Calvisano.
che colpaccio!
Brescia discarica d'Italia!
idiota.
Ignoranza pura.23 tonnellate non fanno nemmeno 1/3 di una singola colata. Ragioniereeeeeeee
Maleducato!idiota dillo ai tuoi parenti o a chi conosci senza nasconderti dietro ad uno schermo!6 l'emblema della codardia!
effettivamente tra discariche, inceneritore, biogas ecc questa forse e’ la meno peggio! certo e’ che per fondere bisogna bruciare e per bruciare occorrono i camini per i fumi! speriamo ci siano i filtri puliti che vi devo dire Auguri
mau te lo ripeti io, sei un Idiota !!!!!