E’ ufficiale. Il numero uno di Aib Marco Bonometti si candida alla presidenza di Confindustria. Dopo settimane di voci e indiscrezioni, il patron di Omr ha sciolto le riserve ufficializzando le proprie intenzioni alla Commissione dei saggi. La sua è la quarta candidatura in campo: in lizza ci sono anche Vincenzo Boccia, Aurelio Regina e Alberto Vacchi.
Secondo le procedure, nei prossimi giorni partiranno le consultazioni dei tre saggi con la base associativa. La prima tappa sarà a Milano nella sede di Assolombarda, poi si proseguirà a Roma, Torino, ancora Milano e Verona. Le consultazioni si chiuderanno l’11 marzo all’Unione industriale di Napoli.
vciiiiiii BONO ! fai ruggire BRESCIA, anzi BRIXIA !!!!!
Finalmente, brao Marco!
Ennesimo bresciano ladro
Spero che l’interessato ti quereli.
Dopo gli ampi consensi dati all’operato del Governo Renzi, anche Bonometti, uomo di destra da sempre, ci conferma che il Partito della Nazione è dietro l’angolo. Da Confindustria alle Banche, dagli imprenditori agli operai, dalle nobildonne alle massaie rurali per arrivare fino ai giovani ed agli immigrati che già votano o che voteranno: il consenso si allarga a macchia d’olio oltre qualsiasi ipotesi o aspettativa iniziale. Tutto questo potere per aver vinto delle primarie annacquate in un partito arlecchino: complimenti al Matteo. E complimenti ovviamente al Marco di casa nostra. Ma, arriveranno anche Luca e Giovanni ?
BONOMETTI non è un uomo di destra …. Anzi
Ma ti sei riletto prima di mandare invio ? Quindi sta iniziando secondo te una rivoluzione proletaria di destra contro il governo.
A mezzanotte è meglio dormire altrimenti il sonno può provocare fraseggi
Rivoluzione proletaria di destra contro il governo ? Questo sì è vaneggiare, ma soprattutto non saper leggre fra le righe. Il Berluschino toscano ha semplicemente trovato la formula magica per tenere in mano una bandiera governativa di centrosinistra e fare invece cose di destra. Dando ogni tanto qualche zuccherino agli italiani più bisognosi, dopo Berlusconi, di ritrovare un nuovo salvatore della patria. Gli 80 euro di qua e il Jobs Act di là, le unioni civili di qua e il taglio delle pensioni di reversibilità di là. Alle 7,28 è bene svegliarsi dal torpore mentale, ovviamente solo politico.