Stazione di Milano in tilt, oggi pomeriggio, a causa di un guasto alla linea elettrica che ha bloccato improvvisamente tutti i treni dal primo al dodicesimo binario. Una situazione – durata a lungo – che ha provocato forti disagi a migliaia di utenti, obbligando Trenitalia a riprogrammare tutta l’offerta commerciale, con la deviazione dei treni Alta velocità e Lambrate trasformata nella nuova centrale da e verso Brescia.
Dure le polemiche sui social e nel mondo politico. “L’entrata in esercizio del Frecciarossa sulla Brescia – Milano è stata un vero e proprio disastro per pendolari e viaggiatori”, ha commentato il consigliere regionale Fabio Rolfi. “La realtà dei fatti”, ha aggiunto l’esponente del Carroccio, “cozza pesantemente con le ambizioni, con i teoremi e con l’arroganza gestionale dell’amministratore delegato di FS, che dovrebbe prendere atto di quanto sopra esposto, ovvero un avvio fallimentare della nuova linea per i Frecciarossa, che ha avuto come unico effetto quello di fa ritornare attuali, come scelta di viaggio, i regionali, ben più puntuali dei cosiddetti treni veloci. Mazzoncini rifletta su cosa fare per rendere il servizio più accettabile, oppure lasci spazio a qualcuno di più competente.”
Anche il treno regionale delle 19.25 da Milano è arrivato a Brescia con più di 20 minuti di ritardo che significa un ora e mezzo per percorrere 83 Km, un secolo fa i treni erano più veloci
Beh, allora la testa di Rolfi, visto il suo attuale ruolo in Regione, per il caso Stamina e il su endorsment frettoloso (video tuttora presente su You Tube) per quella che era in realtà truffa perpetrata ai danni di malati gravissimi con patologie quasi tutte incurabili.
Anche ieri sera il treno Frecciabianca delle 19.05 da Milano arrivato a Brescia con venticinque minuti di ritardo causa ” intervento delle forze dell’ordine nella stazione di Chiari”. E’ uno schifo, le dimissioni sarebbero il minimo.