Carlo Manenti è uscito ieri dal reparto di rianimazione dell’ospedale di Manerbio dove era stato ricoverato in seguito ai due colpi di arma da fuoco ricevuti nello stomaco sabato pomeriggio. Il miglioramento delle sue condizioni dà così il via libera a Claudia Moregola – incaricata delle indagini – che potrà ora interrogarlo. Il magistrato confida nella testimonianza del 30enne di Leno per chiarire la dinamica dei fatti avvenuti all’esterno della cascina Fortunale di Offlaga, nota zona di spaccio. Soprattutto mira ad individuare le motivazioni dietro il litigio tra lui e il calabrese Luciano Russano e la conseguente sparatoria. Per ora l’ipotesi avanzata è quella di un debito di 200 euro che Manenti non avrebbe voluto pagare al 39enne di Strongoli, Crotone. Gli investigatori non ne sono però convinti e sperano che l’interrogatorio incrociato di Manenti e Russano possa far luce sulla verità. L’interrogatorio di Russano è già fissato per oggi pomeriggio, nel carcere di Canton Mombello dove è attualmente detenuto con l’accusa di tentato omicidio e porto illegale di arma da fuoco.